Dopo un’ora e mezza dall’apertura delle borse USA continua il buon momento dei titoli tecnologici, che trascinano in alto il Nasdaq. Positivo anche il Dow, caratterizzato da una maggiore volatilita’ a cavallo della soglia di parita’.
Continua l’andamento a corsie opposte iniziato giovedi’, con i titoli tecnologici in rialzo e i titoli del settore largo consumo in ribasso.
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Di fronte all’incapacita’ della Federal Reserve Bank di rinvigorire l’economia USA nel breve periodo, si e’ diffusa la convinzione che le societa’ tradizionali non riusciranno a rispettare le previsioni sugli utili.
A consolidare questa opinione la ristrutturazione annuncata giovedi’ da Procter & Gamble, gigante dei prodotti di largo consumo, in una tipica mossa con cui le societa’ tradizionali cercano di evitare che la riduzione delle vendite si rifletta sugli utili.
L’attenzione degli investitori e’ quindi rivolta a quei titoli che hanno gia’ scontato una forte riduzione del proprio valore, nella speranza/convinzione che questi abbiano ormai formato un fondo.
Molti analisti mettono in guardia pero’ dal farsi trascinare da facili illusioni. Perche’ si possa parlare di fondo affidabile ci vogliono forti rialzi in coincidenza con volumi di scambio molto superiori alla media. E finora cio’ non si e’ ancora verificato.
Bill Meehan, capo analista di mercato per Cantor Fitzgerald avverte che “gli investitori devono essere piu’ cauti dove il dolore e’ piu’ intenso, altrimenti si feriranno. Non abbiamo bisogno di un alto volume di scambio, abbiamo bisogno di uno straordinario volume di affari per poter parlare di fondo”.
Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore petrolifero, sistemi informatici, bancario, assistenza medica, intrattenimento.
In calo invece il settore metalli, grande distribuzione, bevande, cartario, media radiotelevisivi.