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WALL STREET INVERTE ROTTA E CHIUDE IN POSITIVO

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Dopo la partenza fiacca e dopo essere arrivati a segnare perdite accentuate (-1% per l’hi-tech), i listini americani sono riusciti a chiudere in positivo grazie al colpo di reni finale. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.28% a 11134, l’S&P500 lo 0.41% a 1272, il Nasdaq, infine, e’ avanzato dello 0.56% a 2128.

A determinare il clima negativo in partenza erano stati la deludente trimestrale di Alcoa e il profit warning di Lucent Technologies. Nell’after hours di lunedi’, il gigante dell’alluminio ha inaugurato la stagione degli utili riportando un balzo dei profitti pari al 62%, non sufficiente a rispettare le stime degli analisti. Il titolo e’ arretrato del 4.5% circa.

Ad intensificare i timori sull’outlook degli utili societari e’ poi subentrato l’allarme lanciato dalla societa’ di chip Lucent Tech, a causa di un rallentamento delle vendite in Nord America e in Cina. Le azioni LU sono scivolte di oltre sei punti percentuali, trascinando al ribasso anche Alcatel, la societa’ telecom francese che rilevera’ il gruppo.

A far invertire rotta ai listini sono state alcune considerazioni sulle precedenti stime diffuse sui bilanci trimestrali. Dopotutto gli analisti si aspettano una crescita degli utili nella misura del 12.3%, il che potrebbe rappresentare il dodicesimo trimestre consecutivo caratterizzato da una crescita dei profitti a doppia cifra. Una nota positiva emerge dall’annuncio di Pepsi Bottling, avanzato del 5.3%, dopo aver rivisto al rialzo le previsioni sugli utili per l’intero anno fiscale.

La notizia delle esplosioni a Bombay non ha provocato reazioni su larga scala; ha pero’ contribuito a mandare giu’ i titoli delle societa’ indiane e a far schizzare quelli delle aziende attive nel reparto della sicurezza e della sorveglianza.

Di riflesso a guadagnare e’ stato anche l’oro, bene rifugio per eccellenza, sotto pressione nelle ultime sedute. I futures con scadenza agosto sono avanzati di $17 a $643.10 all’oncia.

Nel comparto energetico, in progresso anche il greggio, riuscito ad avanzare dopo tre sessioni consecutive di cali. A causa dei nuovi sviluppi sulla vicenda del nucleare con l’Iran ancora determinato a portare avanti il programma di arricchimento dell’uranio, i futures con scadenza agosto hanno messo a segno un rialzo di 55 centesimi a $74.16 al barile. Mercoledi’ verranno diffusi i dati sulle scorte relativi alla settimana in cui si e’ celebrato l’Independence Day.

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Sul valutario, l’euro ha recuperato dalla debolezza mostrata ieri nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2771. Ancora in progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 5.10%.