Società

Wall Street interrompe la serie negativa

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

New York – Dopo un avvio contrastato, i listini azionari americani riescono a rimbalzare mettendo fine a una serie negativa di sedute in ribasso.

I dati macro migliori del previsto non sono riusciti a portare il sereno a Wall Street che anzi ora rischia di vedere la seduta compromessa dopo che il Philly Fed ha mostrato un calo inaspettato in territorio negatio in giugno.

Ad annebbiare le menti degli investitori e’ la paura per un eventuale default della Grecia dopo che anche il Fondo monetario internazionale si e’ detto preoccupato. Il Dow Jones e’ sostanzialmente invariato, l’S&P 500 e’ in calo dello 0,13%, mentre il Nasdaq fa segnare un progresso marginale.

Sugli altri mercati dollaro e franco svizzero favoriti dalla caccia ai beni rifugio in una situazione globale cosi’ incerta. L’indice S&P guadagna lo 0,1%, mentre lo Stoxx Europe 600 cede lo 0,9%. Il Dollar Index, indice che misura l’andamento del biglietto verde contro le sei principali valute rivali, e’ in progresso dello 0,3%. I rendimenti sul decennale sono vicini ai minimi dell’anno a quota 2,94%.

In ambito di notizie macro, i sussidi di disoccupazione sono rimasti sotto “i livelli considerati di tenuta”, ovvero “la zona di ripresa”, per la decima settimana di fila. La media mobile a quattro settimane non ha subito variazioni. Meglio del previsto anche i cantieri edili, anche se va detto che le attivita’ di costruzione sono ormai da mesi in una fase depressa. Alle 16 italiane sara’ la volta della pubblicazione del Philadelphia Fed, visto in crescita a 5 da 3,9.

All’interno della sfera societaria il gruppo madre del Blackberry, il canadese Research In Motion, annuncera’ i conti fiscali dopo la chiusura. Nel frattempo la societa’ di vendite al dettaglio Pier 1 Imports ha archiviato il primo trimestre fiscale con utili in rialzo dell’84%. Da parte sua Finisar ha invece deluso le attese del mercato e i titoli del gruppo technologico perdono terreno.

l settore finanziario anche oggi la fa da padrone. “Ormai il problema non riguarda piu’ le banche italiane e spagnole, a anche quelle francesi”. Che nelle ultime sedute hanno lasciato quasi 10 punti percentuali. “Siamo in piena fase aumenti di capitale in Italia”, dice a Class CNBC Alessandro Frigerio di RMJ Sgr

In Grecia intanto e’ il caos: il premier Georges Papandreou va vicino alle dimissioni, poi opta per un rimpasto e un voto di fiducia. Il Fondo monetario internazionale si appresta ad approvare la quinta tranche da 12 miliardi di euro del prestito alla Grecia e la Germania ammorbidisce la sua posizione sulla ristrutturazione soft del debito di Atene. Lo rivela il Financial Times, secondo il quale il Fmi sarebbe pronto a rilasciare il prestito anche se l’Unione europea non ha ancora definito il secondo programma di aiuti ad Atene.

Nel frattempo, sulla scia della decisione del Fondo, Berlino e’ pronta a cedere sulla sua proposta di estendere di sette anni le scadenze sui titoli del debito pubblico greco, anche se intende mantenere la richiesta di una partecipazione volontaria dei creditori privati.

Per il salvataggio l’Europa si inventa una sorta di salvataggio in due tempi: domenica prossima
l’Ue dara’ il via libera alla tranche da 12 miliardi, l’11 luglio decidera’ sulla partecipazione dei privati al secondo intervento d’aiuto. Lo ha detto il commissario Ue Olli Rehn lanciando un appello ai 27 “per superare le attuali divisioni”.

Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna luglio sono in rialzo dello 0,1% a $94,99 il barile. I contratti con scadenza analoga sull’oro sono pressoche’ invariati a $1.527,3 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ in perdita nei confronti del dollaro (-0,2%) a $1,415.