Società

Wall Street interrompe la serie negativa, dati catalizzatori

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Partenza in buon rialzo per il mercato azionario americano, incoraggiato dai dati relativi alla domanda di beni durevoli. Esclusi i trasporti in agosto le cifre pubblicate dal governo hanno evidenziato un bel rimbalzo del 2% dopo il pesante calo del mese scorso, mentre la cifra complessiva e’ calata ma meno di quanto si temeva. Il Dow guadagna l’1% a quota 10768.53, il Nasdaq l’1.16% in area 2353.99, mentre l’S&P 500 avanza dell’1.03% a 1136.38 punti.

“Il dato migliore del previsto e’ un’ottima notizia e ora speriamo che un numero sempre piu’ alto di aziende utilizzi i bilanci piu’ solidi per investire”, osserva interpellato da MarketWatch Peter Boockvar, equity strategist di Miller Tabak.

Tra i settori bene tecnologici, industriali, servizi e beni al consumo. Gli indici cercheranno di interrompere una serie di tre sedute negative. Le perdite subite ultimamente dalla borsa sono legate in parte alla solidita’ dell’euro, che ha recuperato terreno dopo le notizie giunte dalla Germania.

Intanto il dollaro e’ nuovamente messo sotto pressione, con le ultime decisioni prese dagli istituti centrali, e in particolare quello americano, che non hanno di certo favorito il biglietto verde. L’oro ha toccato quota 1300 dollari l’oncia, mentre l’argento e’ sui livelli piu’ alti da settembre 1980.

Gli operatori sembrano dunque pronti a dimenticare in fretta i cali di ieri, dovuti in buona parte alle prese di beneficio, fattore naturale dopo il rally sostenuto visto sinora in settembre.

Gli investori sono alla ricerca dell’oro come “valuta stabile”, sostengono gli analisti di Commerzbank. “Le misure intraprese dalle banche centrali di recente hanno alimentato le paure circa un eventuale deprezzamento delle monete mondiali piu’ importanti”, si legge nel comunicato della banca ai clienti, “tali timori dovrebbero continuare a giocare in favore dei prezzi del metallo prezioso sul lungo termine”.

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Ad alimentare i rialzi e’ anche il rimbalzo inatteso registrato dall’indice che offre una misura del morale delle aziende tedesche, salito sui massimi di tre anni. In calendario in America sono previste le vendite di case nuove.

Nonostante l’impatto positivo avuto sull’euro, le borse europee sono contrastate, in linea con quanto visto gia’ in Asia. Lo yen e’ l’unica valuta che non guadagna terreno sul biglietto verde, penalizzato dalle speculazioni circa ulteriori interventi in materia di politica monetaria.

L’attenzione dei trader e’ rivolta inoltre ai discorsi che terranno diversi esponenti della banca centrale: in mattinata sara’ la volta di Christine Cumming, vice presidente della Fed di New York, seguita da Lacker (19 italiane) e Plosser (20 italiane), mentre a mercati chiusi a prendere la parola sara’ Ben Bernanke (22.30 italiane).

Intanto gli spread sui mercati creditizi tra il debito dei paesi periferici dell’area euro e la Germania sono tornati a spingersi al rialzo: a Dublino l’incremento del differenziale a 492 punti base dalla chiusura record di 478.5, fa temere per un nuovo caso Grecia, anche se Goldman Sachs esclude tale possibilita’. Anche Portogallo, Grecia e Spagnia hanno visto ampliarsi gli spread.

In ambito societario, balzo per i titoli Nike dopo che la societa’ di abbigliamento sportivo ha battuto le attese sul fronte degli utili. Discorso opposto merita Advanced Micro Device, che paga la decisione dell’azienda di chip di abbassare l’outlook sul fatturato del trimestre in corso. La costruttrice di case KB Home ha registrato un profitto e un fatturato superiori alle attese.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre avanzano dell’1.04% a $75.96 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna +0.26% a $1299.70 l’oncia, realizzando un nuovo record. Sul fronte valutario l’euro, al momento guadagna l’1% a quota $1.3447. Il rendimento sul decennale del Tesoro si attesta al 2.589% in rialzo di 3.4 punti base.