Altra seduta positiva per gli indici americani, sostenuti dalle ultime trimestrali e dal calo del greggio. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.24% a 12163, l’S&P500 lo 0.50% a 1389, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.96% a 2379. Contratstai i dati giunti dal fronte macro.
I listini, dunque, continuano ad avanzare, nonostante le condizioni di ipercomprato che li cartatterizzano negli ultimi gionri. Sia il Nasdaq che l’S&P500 sono ai massimi di quasi sei anni, mentre l’indice industriale continua ad aggiornare i record storici di giorno in giorno.
A diffondere ottimismo e’ stato ancora una volta il flusso di trimestrali positive. Aetna ([[AET]]), Black & Decker ([[BDK]]), OfficeMax, Comcast ([[CMCSA]]) e Dow Chemical ([[DOW]]), citandone solo alcune, hanno riportato risultati finanziari superiori alle attese. Di particolare rilievo quella del colosso energetico Exxon Mobil ([[XOM]]). La piu’ grande compagnia petrolifera al mondo ha diffuso numeri superiori al consensus grazie alle nuove strategie di marketing e al migliormaneto dei margini. L’estensione del programma di buyback ha contribuito alle solide performance.
Restando nel comparto energetico, a spingere i listini e’ stato anche il calo del greggio, che ha interrotto il rally della seduta precedente, innescato dall’inatteso calo delle scorte settimanali. I contratti futures con scadenza dicembre sono arretrati di $1.04 a $60.34 al barile.
In chiaroscuro gli altri dati emersi dal fronte macro. In forte rialzo gli ordini di beni durevoli, schizzati del 7.8%, ben oltre le attese di +2.3%, spinti dalla componente degli aerei: il fatto ha momentaneamente allontanato le paure di un severo rallentamento economico che nell’ultimo periodo ha particolarmente preoccupato gli investitori.
In rialzo anche le vendite di case nuove, ma contraddistinte da un netto calo del prezzo medio di vendita, del 9.6% inferiore rispetto ai livelli dello scorso anno, equivalente alla maggiore flessione degli ultimi 35 anni. Nel comparto del lavoro, infine, le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono cresciute di 8 mila unita’ a quota 308 mila.
Tornando al comparto di societario, forti pressioni di vendita sulla societa’ software Red Hat ([[RHAT]]), che ha visto il titolo deprezzarsi di un quarto circa, a causa dell’annuncio di Oracle ([[ORCL]]) relativo al supporto sul sistema operativo Linux ad un prezzo inferiore di quello attualmente offerto dall’azienda.
In rosso anche il colosso aerospaziale Boeing ([[BA]]). L’azione ha esteso le perdite del giorno precedente, dopo la deludente trimestrale, a causa della perdita, a favore della rivale Airbus, di un considerevole ordinativo commissionato dalle compagnie aeree cinesi.
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Sugli altri mercati, sul valutario, in rialzo l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di $1.2604. In recupero l’oro. I futures con scadenza dicembre sono avanzati di $3.20 a $590.80 all’oncia. In progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.7750% dal 4.8240% di martedi’.