Chiusura in forte calo per i mercati USA, che dopo aver recuperato parzialmente terreno sull’onda delle buone notizie su Merck (MRK – Nyse), Hewlett-Packard (HPQ – Nyse), Siebel Systems (SEBL – Nasdaq), Veritas Software (VRTS – Nasdaq) e DaimlerChrysler (DCX – Nyse) sono tornati ad accelerare al ribasso nel finale.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.448,96 (-2,41%)
Il Dow Jones a 8.742,93 (-1,35%)
L’S&P 500 a 920,75 (-1,47%)
In una giornata caratterizzata dall’assenza di dati macroeconomici particolarmente significativi, gli investitori si sono concentrati sulle numerose notizie provenienti dal fronte societario, che hanno delineato un quadro non troppo incoraggiante. Intervenuti alla conferenza organizzata a Dallas dagli analisti di Credit Suisse, i vertici del colosso dei cellulari finlandese Nokia (NOK – Nyse) hanno formulato previsioni non esaltanti sulla crescita nei mesi a venire. In particolare, le stime sulle vendite sono inferiori a quelle del mercato. Hanno pesato sui listini anche le dichiarazioni poco confortanti del colosso media e Internet AOL-Time Warner (AOL – Nyse) sulla divisione online. Ciliegina sulla torta un report della banca d’affari Merrill Lynch, che ha annunciato di aver ridotto l’esposizione sull’azionario dal 50% al 45% a causa delle preoccupazioni sulla crescita degli utili delle aziende e dell’incertezza della situazione irachena. A peggiorare ulteriormente le cose e’ arrivato nel pomeriggio il profit warning lanciato dalla casa automobilistica Ford (F – Nyse) sui risultati del 2002.
Ma non sono mancati alcuni spunti positivi. Oltre che dalle sopramenzionate Merck, Hewlett-Packard, Siebel, Veritas (VRTS – Nasdaq) e DaimlerChrysler (DCX – Nyse), buone notizie sono arrivate dalla societa’ di semiconduttori Texas Instruments (TXN – Nyse), che ha alzato le stime sui risultati del quarto trimestre.
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