Ancora un’ottima chiusura per i mercati USA, che, partiti all’insegna della debolezza, hanno invertito la rotta a meta’ mattina, per poi accelerare al rialzo nel pomeriggio.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.309,67 (+1,69%)
Il Dow Jones a 8.538,24 (+2,59%)
L’S&P 500 a 899,72 (+1,73%)
“Gli utili di questa mattina non avevano impressionato granche’ – dice a Wall Street Italia Cesare De Novellis, senior vice president della banca d’affari Jefferies -. Inoltre, dopo aver fatto tanto nel breve, oggi il mercato sembrava piu’ propenso alle prese di profitto. Ma quando ci si e’ accorti che gli indici non avevano voglia di scendere sotto certi livelli, ecco che sono scattati gli acquisti. In generale, per quanto riguarda la situazione degli utili – sottolinea l’esperto -, il miglioramento e’ evidente. Secondo dati di Thomson Financial/First Call, infatti, delle 208 societa’ che finora hanno comunicato la trimestrale, ben il 61% ha battuto le stime. Discorso diverso, pero’, per quanto riguarda le vendite. Il bicchiere rimane quindi a meta’, proprio come ha sottolineato il guru di Omaha Warren Buffett. Tra gli altri temi della seduta, hanno contribuito alla buona performance odierna le diminuite probabilita’ di un conflitto USA-Iraq (che ha portato il petrolio ai minimi delle ultime sei settimane, ndr). Terrei sott’occhio, pero’, le conseguenze dello sciopero dei porti della costa occidentale USA. Sembra infatti che i ritardi nelle consegne stiano gia’ causando i primi problemi alle societa’ di grande distribuzione, in un momento delicato per i consumi USA, visto che andiamo incontro alle festivita’ del Ringraziamento e del Natale”.
Tra i singoli titoli, a trainare il Dow Jones sono stati i guadagni del colosso finanziario J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse), su voci di takeover, del n.1 mondiale del fast food McDonald’s (MCD – Nyse), dopo la nota positiva di Merrill Lynch, e del gigante delle bevande Coca Cola (KO – Nyse), premiato da Thomas Weisel. A sostenere il Nasdaq sono state le buone performance di alcuni colossi dell’hi-tech, tra cui Intel (INTC – Nasdaq), Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) e eBay (EBAY – Nasdaq).
Una menzione a parte merita il terzo produttore mondiale di auto, Ford (F – Nyse), che ha messo a segno un rialzo di oltre il 15% sull’onda di dichiarazioni positive sugli utili.
Sempre sul fronte dei profitti, grande attesa tra pochi minuti per la trimestrale del colosso dei semiconduttori Texas Instruments (TXN – Nyse).
Praticamente ignorato dagli investitori il dato sul Superindice economico degli Stati Uniti, che a settembre e’ sceso dello 0,2%, in linea con le stime degli analisti. Da segnalare che per l’indice si tratta del quarto calo consecutivo.
Infine alcuni consigli per gli acquisti. Richard Bernstein, chief strategist della banca d’affari Merrill Lynch, suggerisce di evitare il settore dei beni di consumo ciclici. Kevin Marder, chief market strategist per Ladenburg Thalmann Asset Management, consiglia di investire sui titoli del comparto sanitario e di lasciare stare per il momento l’hi-tech.
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