Avvio di seduta fiacco per i mercati americani, che faticano a riprendere la via dei rialzi nonostante i dati incoraggianti dal fronte economico. I principali indici americani sono schiacciati sulla linea di parita’. Il Dow Jones e’ a quota 10479, l’S&P500 a 1177 e il Nasdaq a 2107.
Si sono rivelati migliori delle previsioni i dati rivisti sul prodotto Interno Lordo. Nel terzo trimestre l’economia americana e’ cresciuta del 3.9%, contro il +3.7% stimato in media degli economisti. La versione preliminare dell’indicatore indicava un aumento del 3.7%.
Ancora dal fronte economico, alle 16:00 saranno pubblicati i dati di novembre sul Chicago PMI, l’indicatore che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago. Alla stessa ora saranno inoltre diffuse le cifre sulla fiducia dei consumatori.
Alcune pressioni sui mercati azionari Usa le esercita il settore dei bond, i cui rendimenti lunedi’ hanno registrato un forte incremento. In questo momento lo yield sul Treasury a 10 anni e’ al 4.36%, in progresso rispetto al 4.33% della chiusura di ieri.
Non favorisce il clima dei mercati l’andamento del petrolio, tornato per alcuni frangenti sopra la soglia dei $50 al barile. A favorirne l’apprezzamento, i problemi di produzione nel Mare del Nord e le preoccupazioni sulla disponibilita’ di combustibile mentre si avvicina la stagione invernale. In questo momento il future con scadenza gennaio guadagna 8 centesimi a $49.84.
I dati deludenti dall’economia del Giappone hanno favorito il recupero del dollaro sullo yen. Il biglietto verde resta pero’ sotto pressione nei confronti dell’euro. Il cambio tra le due valute nelle prime battute di contrattazioni a New York e’ 1.3286.