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WALL STREET: INDICI USA IN TRADING RANGE

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta mista. Walgreen (WAG) ha pubblicato risultati trimestrali inferiori alle stime. Il mercato rimane in attesa della decisione di domani sui tassi di interesse da parte della Fed. Le attrse sono per un ulteriore innalzamento dei tassi di 25 punti base.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in ribasso di 39 punti a 11240 il Nasdaq e’ in denaro di 2 punti a 2315 e l’S&P500 sta perdendo 2 punti a 1300.
Positive le performances dei settori oro, alluminio, prodotti elettronici, ferrovie e immobiliare; in ribasso invece distillerie, servizi di consulenza e risorse umane.
L’indice VIX si trova al livello di 11.66. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura di -800. I volumi sul NYSE sono di 573 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, tra le nostre posizioni, si stanno distinguendo in positivo i titoli di SSTI e ATYT che guadagnando il 2.5% circa. In ribasso invece HON -.15%, mentre FILE e’ invariato.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sulla fiducia dei consumatori. Alle 14:15 sara’ poi annunciata la decisione della Fed sui tassi d’interesse.

POSIZIONI RIALZISTE:

HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $41.78; PERF. +9.95%)

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.42; PERF. –14.34%)

ZL (APERTA IL 29/12 A $2.02; CHIUSA IL 17/3 A $2.45; PERF. +21.29%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $26.85; PERF –1.83%)

ATYT (APERTA IL 7/3 A $15.20; ATTUALE $15.24; PERF +0.26%)

BORSA: WALL STREET PRENDE FIATO,OCCHI PUNTATI SULLA FED/ANSA

Indici in negativo a Wall Street, con gli operatori orientati alla prudenza in attesa della decisione sui tassi, domani, da parte della Fed, che probabilmente darà un’ulteriore stretta monetaria. Secondo la stragrande maggioranza degli analisti la Federal Reserve, nel meeting fra oggi e domani che è il primo presieduto dal neo-governatore Ben S. Bernanke, alzerà il costo del denaro, per la quindicesima volta consecutiva, di 25 punti base, portando il tasso di riferimento al 4,75%.

Una scelta ampiamente scontata dai futures sui tassi d’interesse – che fra l’altro danno al 79% la probabilità di un’ulteriore stretta che porterebbe il tasso al 5% al prossimo meeting della Fed – ma che comunque sta tenendo molti investitori in stand-by, in attesa di conoscere in che modo il successore di Greenspan intende muoversi al timone della banca centrale.

In questo clima la borsa di New York, nonostante la spinta rialzista fornita dal calo delle quotazioni del greggio sui mercati internazionali, procede intorno alle 19,15 italiane con il Dow Jones in calo dello 0,35% a 11.240,91 punti e lo Standard & Poor’s a 1.300,29 punti, in perdita dello 0,20%. In lieve rialzo il Nasdaq (+0,04%) a 2.313,70 punti.

L’indice S&P secondo alcuni trader sta soltanto prendendo un po’ di fiato rispetto a un trend molto positivo, favorito dall’ottimismo per l’andamento dell’economia americana e dall’inflazione sotto controllo. L’indice, pur in negativo nella seduta di oggi, lo scorso 17 marzo ha infatti chiuso ai massimi dal maggio del 2001, e potrebbe segnare questa settimana il maggior guadagno del primo trimestre dell’anno mai visto negli ultimi sette anni.

A livello di singoli settori, sono in calo a New York i titoli del comparto sanitario, in testa Johnson & Johnson – il cui farmaco contro l’anemia potrebbe subire crescente concorrenza da parte di un analogo prodotto della Amgen – e Zimmer Holdings, dopo il taglio del rating sul titolo da parte di J.P. Morgan.

Deboli alcuni bancari, dopo che Lehman Brothers ha tagliato il rating sul comparto a ‘underweight’ chiamando in causa prezzi ormai eccessivi rispetto agli utili del settore. Fra i titoli in rialzo di segnala invece Circuit City, la maggior catena di negozi di elettronica negli Usa, trainata dalle previsioni di Lehman Brothers di un utile per azione in rialzo.

E’ invece un report di Morgan Stanley ad aver spinto al rialzo Time Warner Telecom, operatore di una rete a fibra ottica che connette 44 città statunitensi e che avrebbe, secondo un analista della banca, ottime prospettive di crescita che gli hanno fatto guadagnare un miglioramento del rating sul titolo a ‘overweight’.