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WALL STREET: INDICI USA IN MANO AI RIBASSISTI

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Quella di oggi sembra essere una giornata da dimenticare per il mercato azionario statunitense ed in particolare per l’ indice Nasdaq composite, a causa del forte calo di alcuni titoli tecnologici.

A condizionare negativamente i listini sono alcune inchieste e l’ andamento di trimestrali non in linea con le previsioni, cui si sono aggiunte previsioni poco rosee sulle prospettive aziendali. Per il Nasdaq il calo sfiora il 2%, ma vanno male anche Dow Jones e S&P 500 che pure sembravano in un primo momento riuscire a contenere i danni.

Il tutto è avvenuto peraltro in un contesto macroeconomico caratterizzato dalla crescita, come da previsioni, del superindice a giugno dello 0,1%. Cominciamo da Lexmar, numero due negli Usa nella produzione di stampanti, che perde ben 11,5 dollari, scambiato fino a 65 dollari, dopo aver diffuso la tirmestrale ma sopratutto dopo aver lanciato un profit-warning con riferimento al trimestre in corso. L’ utile infatti dovrebbe attestarsi su un massimo di 63 cents per azione, contro 80 cents stimati da Thomson Financial.

Pesano poi le inchieste della Sec sul conto di alcuni produttori di video games, come Activision e THQ, relative alla contabilizzazione dei ricavi. La prima ha perso fino a 1,19 dollari, scambiata ad un minimo di 11,27 dollari, mentre la seconda ha ceduto 1,7 dollari (a 16 dollari). Fra i farmaceutici, Merck, numero due del comparto, perde 2,07 dollari (a 59,7) dopo aver abbassato le previsioni relative alla vendita di uno dei suoi farmaci di punta, cioé lo Zocor, (colesterolo). In ogni caso, la trimestrale diffusa oggi indica fra l’ altro un incremento dell’ utile del 6,6%.

Fra i telefonici, Motorola perde 29 cents, a 8,76 dollari, risentendo negativamente delle indicazioni date da un analista di Csfb, secondo cui il titolo è ‘underperform’, vale a dire che farà peggio del mercato. Nel comparto del trasporto aereo, in rialzo invece Southwest Airlines, +11 cents, a 17,1 dollari, in quanto la compagnia, che applica tariffe a basso costo, ha comunicato che nel secondo trimestre l’ utile è salito, grazie ai contributi pubblici.

Tornando al Nasdaq, in ogni caso, c’é un titolo che oggi va in controtendenza; si tratta di Yahoo!, +71 cents, a 30,61 dollari, che beneficia del fatto che un analista di Smith Barney ha alzato il giudizio a ‘outperform’, cioé meglio del mercato. Fra i titoli oggi positivi, si segnala anche 3M, altra società che ha diffuso i conti trimestrali. La quotazione in questo caso cresce di 2,82 dollari, a 133 dollari, in quanto fra l’ altro 3M ha aumentato le previsioni di crescita dell’ utile 2003, mentre il secondo trimestre si è chiuso con profitti aumentati del 33%. Attorno alle 18.00 ora italiana l’ indice Dow Jones perde l’ 1,05% a 9.091,72 punti, il Nasdaq composite l’ 1,76% a 1.678,41 e lo S&P 500 l’ 1,49% a 978,53.

Tra i fattori che gli operatori citano per il calo sulla borsa Usa, il fatto che salgono i tassi d’interesse e calano i prezzi dei titoli di stato Usa (vedi le piu’ recenti Target News, di WSI riservate agli abbonati a INSIDER).