Società

WALL STREET: INDICI USA FIACCHI A META’ SEDUTA

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in lettera. Il dato sui “Leading Indicators” ha visto un declino, per la prima volta in tre mesi, dello 0.3%. Le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione sono state di 302,000 rispetto alle previsioni di 315,000, il piu’ basso livello dall’ottobre del 2000. Wal-Mart (WMT), target (TGT), Hewlett-Packard (HP) e Baker Highes (BHI) hanno pubblicato risultati superiori alle attese. Invece, Nextel (NXTL), Radio Shack (RSH), Genzyme (GENZ) e Coca Cola Enterprise (CCE) hanno fornito commenti non positivi circa i prossimi risultati trimestrali. Sta continuando la testimonianza di Greenspan al Senato.

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Al momento, l’indice Dow Jones e’ in lettera di 33 punti a 10801, il Nasdaq è in ribasso di 10 punti a 2077 e l’S&P500 sta perdendo 4 punti a 1205.
Negative le performances dei settori semiconduttori, software, servizi per le telecomunicazioni, finanziari, “retail” e “utilities”; in rialzo invece immobiliare ed energia.
Le letture del rapporto “put-call” sono basse: 84% alle 10:00 e 81% alle 11:00.

L’indice VIX si trova al livello di 11.69. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -600. I volumi sono di 673 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10834.88, corrispondente ai massimi intra-day di febbraio e fine dicembre 2004. Se tracciamo una linea tra questi punti, possiamo cosi’ evidenziare la linea del collo (“neckline”) della configurazione “testa-spalla” inversa multipla dell’ultimo anno, discussa ieri. Se la nostra teoria e’ corretta, il prossimo rialzo dovrebbe essere di buona qualita’, poiche solitamente piu’ lunga e’ la fase di accumulazione o distribuzione, piu’ forte o piu’ debole e’ il successivo movimento del mercato. La fase di accumulazione di cui stiamo parlando dura infatti da un anno.
Storicamente si e’ verificata una simile situazione tra il 1966 ed il 1982 in cui il livello di 1000 e’ stato la linea del collo per 16 anni. Quando il mercato ha rotto al rialzo nell’agosto 1982, il Dow ha triplicato i 5 anni, passando da 1000 a 2700 nell’agosto 1987 (quando ho cominciato a lavorare a Wall Street).

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, abbiamo deciso di aprire una nuova posizione ribassista su eBay (EBAY). Il titolo ha appena fatto uno split 2:1, dopo aver fatto segnare un rialzo del 15% dai recenti minimi. Gli oscillatori stocastici indicano che EBAY si trova in territorio di ipercomprato. Al momento, il titolo sta scambiando in lettera dell’1%.

La maggior parte delle nostre posizioni si trova in ribasso, con l’eccezione di GILD +0.07% e STX +0.08%. NVLS e YHOO stanno perdendo l’1%, mentre AMWD e’ in lettera dello 0.5%. Infine, NMGA e TSRA sono pressoche’ invariati

DA QUI ALLA CHIUSURA:

Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Akamai Tech (AKAM), Nvidia (NVDA) e Priceline.com (PCLN), fra le atre, pubblicheranno i risultati trimestrali.

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sull’indice dei prezzi alla produzione e sul “sentiment” dei consumatori rilasciato dall’Universita’ del Michigan.

POSIZIONI RIALZISTE:

GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $33.87; PERF –5.39%)

NMGA (APERTA IL 23/11 A $68.40; ATTUALE $72.01; PERF +5.28%)

NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $29.24; PERF –0.54%)

YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $34.10; PERF –9.43%)

NTAP (APERTA IL 7/1 A $30.60; CHIUSA IL 15/2 A $34.60; PERF +13.07%)

AMWD (APERTA IL 19/1 A $45.20; ATTUALE $42.26; PERF –6.50%)

DELL (APERTA IL 4/2 A $41.10; CHIUSA IL 11/2 A $39.80; PERF –3.16%)

LCRY (APERTA IL 7/2 A $22.20; CHIUSA IL 11/2 A $23.30; PERF 4.95%)

SYNA (APERTA IL 7/2 A $34.70; CHIUSA IL 9/2 A $32.50; PERF –6.34%)

STX (APERTA IL 9/2 A $17.45; ATTUALE $17.50; PERF +0.29%)

TSRA (APERTA IL 10/2 A $38.60; CHIUSA IL 14/2 A $43.12; PERF –11.71%)

DOW (APERTA IL 11/2 A $51.10; CHIUSA IL 16/2 A $53.40; PERF +4.50%)

TSRA (APERTA IL 16/2 A $40.18; ATTUALE $41.50; PERF +3.29%)

POSIZIONI RIBASSISTE:

EBAY (APERTA IL 17/2 A $43.20; ATTUALE $42.60; PERF +1.39%)

BORSA: WALL STREET DEBOLE CON GREENSPAN E SUPERINDICE/ANSA

ROMA, 17 FEB – Indici di Borsa Usa deboli dopo che il presidente della Federal Reserve Alan Greenspan ha ribadito, nella sua audizione odierna alla Camera, che i tassi di interesse sono bassi facendo così prevedere nuove manovre al rialzo del costo del denaro.

Dopo un avvio incerto, i listini hanno virato al ribasso registrando comunque perdite frazionali, scontando anche il rialzo dei prezzi petroliferi che viaggiano sopra i 48 dollari al barile, e il deludente dato sul superindice economico sceso a gennaio più del previsto (-0,3%). Notizie che hanno offuscato la brillante trimestrale di HP e i risultati superiori alle previsioni comunicati da Wal-Mart.

Il superindice monitora l’andamento dell’ attività economica nell’arco di tre-sei mesi e, per quanto l’economia americana continui a dimostrare un buon ritmo di marcia, i segni di un rallentamento della crescita in aggiunta alla prospettiva di tassi di interesse più alti e di prezzi petroliferi sempre in tensione, accrescono i timori degli investitori.

E proprio il caro-petrolio ha fatto segnare il primo incremento dei prezzi all’ import da tre mesi a questa parte evidenziando un aumento a gennaio dello 0,9%. Al netto della voce energia l’aumento è stato infatti solo dello 0,2%. In questo quadro, il mercato ha pressoché ignorato le buone notizie sul mercato del lavoro statunitense con le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione scese ai minimi degli ultimi quattro anni (a quota 302.000) e l’ indice Fed di Philadelphia, che fa il punto sull’ andamento del comparto manifatturiero, salito a febbraio oltre le previsioni a 23,9 punti da 13,2 precedente.

Guardando all’andamento dei singoli titoli, è da segnalare il tonfo della catena di elettronica RadioShack che perde il 10% a 30,02 dollari, dopo aver tagliato le previsioni sugli utili del 2005. Da segnalare anche l’inversione di rotta di Hewlett-Packard che, premiata dai dati trimestrali e da un rialzo del 3% nella mattinata sulle piazze europee, ora a Wall Street è in lieve calo a 20,95 dollari per azione.

Lievi perdite anche per Wal-Mart (a 52,51 dollari) e per Altria, la controllata di Philip Morris (a 65 dollari) che sconta l’ipotesi di una revisione della sentenza che aveva di fatto annullato la sanzione da 280 miliardi di dollari contro alcuni dei maggiori produttori di sigarette. Tra i finanziari, Fannie Mae perde 82 cents a 61,20 dollari, seguito da Freddie Mac (-50 cents a 65,39 dollari).

Attorno alle 18,30 ora italiana, il Dow Jones perde lo 0,33% a 10.799,56 punti, il Nasdaq composite cede lo 0,53% a 2.076,33 punti e lo S&P 500 lo 0,36% a 1.206,03 punti.