Yahoo!, il più importante motore di ricerca Internet, archivia una trimestrale sostanzialmente più che positiva, ma il titolo al tempo stesso crolla in Borsa, con questo pesando fortemente sull’ andamento dei principali indici azionari di oltreoceano, oggi tutti fortemente negativi.
Gli utili di Yahoo! sono più che raddoppiati nel secondo trimestre, ma alcuni addetti ai lavori si aspettavano addirittura qualche cosa di più, così come dalle previsioni fatte dall’ azienda per l’ intero 2003. Di conseguenza, gli operatori hanno cominciato a vendere il titolo, sceso anche di 2,66 dollari, a 32,63 dollari.
Vero è che alle quotazioni toccate prima della comunicazione della trimestrale il titolo Yahoo! valeva ben cento volte il profitto mediamente atteso per l’ anno in corso, mentre al tempo stesso la sua capitalizzazione quest’ anno era raddoppiata. A questo punto, di conseguenza, è scattato l’ allarme rosso, che potrebbe però in futuro interessare anche altri titoli, sopratutto quelli tecnologici, che negli ultimi mesi hanno beneficiato di un rally borsistico probabilmente eccessivo.
A mandare giù la Borsa oggi ci ha pensato inoltre anche un dato congiunturale inaspettatamente negativo, perlomeno melle sue dimensioni. Infatti, le richieste di sussidio di disoccupazione sono aumentate di cinquemila unità, a quota 439mila, ben oltre le attese degli analisti, il che è indicativo del fatto che la grave situazione del mercato del lavoro persiste.
Fra i singoli titoli, si segnala anche il crollo di Mirant, società energetica che secondo alcuni addetti ai lavori dovrebbe finire in bancarotta. Il titolo ha ceduto fino a 63 cents, -23%, scambiato a 2,07 dollari. Fra i tecnologici, Micron Technology, secondo maggiore produttore di chips di memoria per computer, a sua volta arretra di 50 cents, a 13,9 dollari. In questo caso, il titolo è penalizzato dal fatto che Texas Instruments, maggiore produttore di chips utilizzati nella telefonia mobile, ha comunicato di aver venduto 24,7 milioni di azioni Micron, cioé il 43% della quota in suo possesso in questa società, a J.P. Morgan. Fra i telefonici, Motorola perde 36 cents, a 9,89 dollari, dopo che il Wall Street Journal ha riferito che Nokia, numero uno fra i produttori di telefoni cellulari, sta guadagnando quote di mercato negli Stati Uniti.
Vanno male anche i titoli della grande distribuzione commerciale, penalizzati da un andamento delle vendite a giugno che appare modesto. In particolare Kohl’s perde 2,07 dollari, a 51,93 dollari, in quanto la società ha tagliato le stime relative all’ andamento dell’ utile per azione. Fra le società che hanno comunicato oggi i dati trimestrali, PepisCo sale invece di 1,22 dollari, a 45,77 dollari, considerato che in questo caso l’ utile è aumentato del 15% circa. L’ attesa continua in ogni caso ad essere condizionata dalle trimestrali che si susseguiranno nei prossimi giorni. Domani c’é al riguardo un test importante, con i conti che verranno diffusi da General Electric, prima società al mondo per capitalizzazione. Attorno alle 17.50 ora italiana l’ indice Dow Jones perde l’ 1,19% a 9.046,97 punti, mentre il Nasdaq composite è in ribasso dell’ 1,61% a 1.719,24 e lo S&P 500 dell’ 1,25% a 989,67.