*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta pressoche’ invariata. Le societa’ di CocaCola (KO), SBC Communications (SBC), Pfizer (PFE), Amgen (AMGN) e Qlogic (QLGC) and Juniper Networks (JNPR). Il prezzo del greggio e’ intorno ai $60.60 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in ribasso di 9 punti a 10404, Nasdaq e’ in lettera di 7 punti a 2083 e l’S&P500 sta perdendo 4 punti a 1191.
Negative le performances dei settori linee aeree, tecnologia, farmaceutici e prodotti agricoli.
L’indice VIX si trova al livello di 14.37. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -1000. I volumi sul NYSE sono di 777 milioni di titoli scambiati.
L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10414, leggermente al di sopra del limite inferiore dell’area di resistenza compresa tra 10350 e 10700. Il livello di ipervenduto del mercato e’ sceso a –4.1, dopo 5 sessioni consecutive oltre –6.0. E’ da tener presente comunque che parte del rialzo di ieri e’ dovuto probabilmente a ricoperture di posizioni allo scoperto.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, dopo il rialzo di ieri, tutte e tre le nostre posizioni si trovano in letera. LDIS sta perdendo lo 0.8%, mentre SWIR e SONS l’1.6%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di AT&T (T), Broadcom (BRCM), Google (GOOG) e Xilinx (XLNX), tra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.
Domani mattina, non saranno pubblicati dati macro.
POSIZIONI RIALZISTE:
LDIS (APERTA IL 12/9 A $6.99; ATTUALE $6.79; PERF –2.86%)
SWIR (APERTA IL 28/9 A $11.04; ATTUALE $10.47; PERF –5.16%)
SONS (APERTA IL 19/10 A $4.70; ATTUALE $4.75; PERF +1.06%)
BORSA: WALL STREET DEBOLE, PESANO DUBBI CONTI SOCIETARI/ANSA
Seduta debole a Wall Street che risente del timore di un rallentamento dei profitti di Corporate America nonostante il forte calo dei prezzi petroliferi, scesi fin sotto la soglia psicologica dei 60 dollari al barile. Gli indici registrano perdite frazionali, scontando il quadro incerto sull’andamento delle trimestrali societarie che oggi ha visto alternarsi i risultati positivi di Coca-Cola e SBC Communications a quelli deludenti di Pfizer, Ford Motor, EBay.
Ora l’attesa è i conti di Google che verranno comunicati a borse chiuse. A pesare anche l’approssimarsi di nuovi aumenti del costo del denaro da parte della Federal Reserve che, stando alle numerose dichiarazioni rilasciate da autorevoli esponenti della banca centrale Usa, appare decisa a portare avanti la sua strategia di graduale aumento dei tassi di interesse per contenere le pressioni inflazionistiche. Così, neanche il balzo dell’indice Fed di Philadelphia sembra infondere ottimismo: l’indice, che monitora l’andamento del comparto manifatturiero negli Usa, è schizzato a quota 17,3 (da 2,2 precedente) ben oltre le stime degli economisti che puntavano su un rialzo a 10,0 punti.
In miglioramento, poi, la dinamica occupazionale: lerichieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite più del previsto la scorsa settimana a quota 355.000 segnalando lo sfumare dell’impatto degli uragani (40.000 le nuove richieste di sussidio presentate da quanti hanno perso il lavoro dopo il passaggio di Katrina e Rita, contro le 75.000 registrate nella settimana precedente). Dati controbilanciati dalla delusione per il superindice economico sceso a settembre più del previsto a -0,7%.
E’ il terzo ribasso di fila di quest’ indicatore evidenziando la peggiore sequenza dal 2001. Guardando all’andamento dei titoli, spicca il ribasso dei farmaceutici trainati da Pfizer che perde il 7,5% a 22,18 dollari per azione dopo aver riportato risultati sulle vendite nel terzo trimestre inferiori alle stime e tagliato le previsioni sugli utili 2005. In scia Amgen in calo di 3,50 dollari a 74,59 dollari penalizzata da risultati sulle vendite nel terzo trimestre inferiori alle previsioni.
Pesante Ford in calo dell’1,2% a 8,37 dollari dopo aver riportato nel terzo trimestre la prima perdita da quasi due anni. Male anche EBay (-2,15 dollari a 39,86 dollari) che paga la delusione del mercato per le stime sui profitti 2005, e Google (-60 cents a 308,10 dollari) che sconta l’attesa per la comunicazione dei dati del terzo trimestre. La frenata del petrolio appesantisce i petroliferi con Exxon Mobil (-1,17 dollari a 55,99 dollari), Chevron (-2,04 dollari a 56,30 dollari), Valero Energy (-4,66 dollari a 94,32 dollari).
In controtendenza Coca-Cola (+75 cents a 42,55 dollari) e SBC Communications (+51 cents a 22,92 dollari) premiati da conti trimestrali migliori rispetto alle stime degli analisti.
Alle 19 ora italiana, il Dow Jones cede lo 0,34% a 10.378,75 punti; il Nasdaq composite perde lo 0,40% a 2.082,78 punti e lo S&P 500 arretra dello 0,52% a 1.189,52 punti.