Società

WALL STREET: INDICI IN FRENATA, E’ L’EFFETTO PETROLIO

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro, nonostante i deludenti risultati trimestrali da parte di Cisco Systems (CSCO) e Disney (DIS). American International Group (AIG) ha pubblicato al di sopra delle attese. Il prezzo del greggio e’ in rialzo di $0.23 a $63.30 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 76 punti a 10613, Nasdaq sta guadagnando 11 punti a 2175 e l’S&P500 e’ in denaro di 8 punti a 1231.
Si stanno distinguendo in positivo i settori finanziari, servizi per le telecomunicazioni, linee aeree, biotecnologia, semiconduttori e trasporti.
L’indice VIX si trova al livello di 11.69. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +700. I volumi sul NYSE sono di 696 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10615, riportandosi cosi’ al di sopra di 10600. Il prossimo importante livello di supporto del mercato si trova intorno all’area appena sopra 10500. Vedremo dunque se nei prossimi giorni, il mercato sara’ in grado di “tenere” e se gli “internals” e la tecnologia ritorneranno a mostrare forza relativa.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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TRADING OPERATIVO:

Questa mattina la nostra posizione su AU si trova in denaro dello 0.5%.

DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulle vendite al dettaglio e sulle richieste di novi sussidi di disoccupazione.

POSIZIONI RIALZISTE:

AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $35.0; PERF -0.34%)

BORSA: NEW YORK; ANCORA UN RIALZO, CISCO IN RITIRATA/ANSA

ROMA, 10 ago – Si profila un’ altra seduta positiva per la Borsa statunitense, che già ieri aveva chiuso in rialzo sulla scia anche delle considerazioni più che confortanti espresse dalla Federal Reserve sull’ andamento dell’ economia, contestualmente alla decisione di alzare ulteriormente il costo del denaro.

In controtendenza peraltro è uno dei colossi del comparto tecnologico, cioé Cisco Systems, il leader mondiale delle forniture per le tlc che arretra del 4% dopo aver diffuso ieri a Borsa chiusa i conti trimestrali e preannunciato per il trimestre in corso vendite sotto le aspettative.

Il mercato azionario – in particolare l’ indice più rappresentativo, che è lo S&P 500 – è trainato da AIG, numero 1 mondiale nel comparto delle assicurazioni, che sale di 1,89 dollari, a 63,31 dollari, dopo che la trimestrale ha evidenziato un utile di 1,27 dollari per azione, superiore a 1,21 dollari pronosticati dagli analisti di Thomson Financial.

American International Group è stato di recente scosso dalle vicende contabili che hanno imposto al gruppo la revisione dei profitti lungo un arco quinquennale e che hanno portato all’ estromissione di Maurice ‘Hank’ Greenberg dai vertici della società. Fra i singoli comparti, si distinguono positivamente le utilities, il cui indice sale dell’ 1,5%. Exelon guadagna, più in particolare, 99 cents, a 52,61 dollari, mentre CMS Energy sale di 30 cents, a 15,82 dollari.

Bene anche il commercio al dettaglio, sostenuto fra l’ altro dalle valutazioni che ha espresso ieri la banca centrale statunitense, secondo cui il livello dei consumi non sta almeno per ora risentendo affatto del caro-petrolio. Home Depot guadagna così 1,06 dollari, a 42,42 dollari, Lowés 1,31 dollari (a 65,86), Federated Department Stores 2,04 dollari (a 74,8), in quanto fra l’ altro in quest’ ultimo caso i profitti sono schizzati al rialzo del 90% nel secondo trimestre.

Quanto a Cisco, il titolo cede 78 cents, a 18,83 dollari, in quanto la società ha comunicato che nel trimestre in corso le vendite, pur in rialzo di circa il 10%, si attesteranno su 6,57 miliardi di dollari contro i 6,63 miliardi attesi dagli analisti. Fra gli altri titoli di spicco, in ribasso Disney, altra società che ieri a Borsa chiusa ha diffuso la trimestrale, -49 cents, a 25,65 dollari, perché i ricavi si sono attestati su 7,72 miliardi di dollari contro i 7,9 miliardi attesi.

In movimento inoltre ancora una volta il comparto Internet, con Yahoo! (+41 cents, a 34,47 dollari) che appare in procinto di rilevare il 33% di Alibaba.com, il maggiore operatore cinese nel commercio online, per un controvalore di un miliardo di dollari. Continua inoltre il ‘rally’ di Baidu, il motore di ricerca cinese che ha toccato 99,5 dollari dopo essere appena da pochi giorni approdato sul listino.

Fra i titoli negativi, Fannie Mae fra i finanziari perde 2,14 dollari, a 52,69 dollari, in vista del completamento del ‘restyling’ sui conti pregressi (la società per sua stessa ammissione ha alterato gli utili per complessivi 10,8 miliardi di dollari fra il 2001 ed il 2004).

Attorno alle 18.15 ora italiana questa la variazione degli indici: Dow Jones +0,73% a 10.692,98 punti, Nasdaq composite +0,43% a 2.183,64 e S&P 500 +0,73% a 1.240,39.