Borse USA in negativo nel pomeriggio, e’ forte l’incertezza dopo l’inizio della rappresaglia USA e c’e’ preoccupazione per gli utili societari.
L’indice tecnologico, che ha azzerato tutti i guadagni ed e’ passato sul fronte negativo, risente particolarmente dei ribassi di Nextel (NXTL – Nasdaq)(-9,5%) e Metromedia Fiber Network (MFNX – Nasdaq) (-6%).
Il Dow Jones e’ trascinato in calo da Alcoa (AA – Nyse)(-4,5%), Caterpillar (CAT – Nyse) (-3,50%), General Electric (GE – Nyse)(-3%).
I finanziari affondano l’S&P 500, dove U.S. Bancorp (USB – Nyse) cede oltre il 7%.
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Incertezza sui mercati nella prima seduta dopo l’inizio della rappresaglia americana in Afghanistan.
Gli investitori temono un lungo conflitto e aspettano nervosamente ulteriori sviluppi sull’attacco iniziato domenica contro i talebani e il terrorismo.
“Il mercato non tollera l’incertezza, e il conflitto appena iniziato, gli utili societari in calo e una fragile economia esercitano pressione sui titoli”, ha affermato Robert Dickey, technical strategist presso Dain Rauscher.
In difficolta’ tutto il settore finanziario, tra cui la blue chip Citigroup (C – Nyse), per i timori che la recessione USA portera’ molte societa’ a non poter pagare i prestiti da parte delle banche.
“Sfortunatamente gli istituti di credito non sono a prova di recessione”, ha dichiarato Michael Stead, chief investment officer di SIFE Trust Fund.
La preoccupazione per gli utili societari non e’ infondata.
La societa’ di ricerca finanziaria Thomson Financial/First Call ha dichiarato che
715 societa’ USA, pari al 63%, su 1.141 che hanno preannunciato gli utili per il trimestre che si e’ chiuso il 30 settembre, mancheranno le stime degli analisti.
La societa’ di ricerca finanziaria riporta che 227 societa’, o il 20%, prevedono di centrare le stime del mercato e soltanto 199, o il 17%, pensano di battere le stime sugli utili.
Nello stesso periodo dello scorso anno, 360 societa’, o il 66%, aveva espresso preoccupazione per utili in calo; 113, o il 21%, prevedeva di raggiungere le stime e 75, o il 14% pensava di batterle.
Sui listini in generale, stanno mostrando una tendenza al rialzo i settori infrastrutture per le tlc, chip, difesa, petrolifero, gas naturale, framaceutico, tabacco.
In ribasso i settori bevande alcoliche, controllo dell’inquinamento, intrattenimento, finanziario, assicurativo, bancario, brokeraggio, giocattoli, automobilistico, edilizio, alluminio, cartario.
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