Gli indici Usa proseguono il cammino in leggero rialzo, portando a tre i giorni conseutivi di crescita. Tuttavia, il clima si conferma decisamente cauto come in avvio di seduta , sulla scia dell’attentato terroristico a Bali, in Indonesia, e in attesa di una tornata di utili determinante prevista nei prossimi giorni.
Bassi i volumi di scambio, dovuti alla festivita’ del Columbus Day . Da segnalare inoltre che la chiusura del mercato obbligazionario impedisce agli investitori di mettere in atto le operazioni di “switch” dai bond sulle azioni.
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Gli esperti si interrogano e discutono sulla sostenibilita’ del rally che abbiamo visto nelle recenti sedute.
“Non dovrebbe accadere adesso nulla di cosi’ brutto all’economia che non sia stato gia’ scontato dai mercati” ha dichiarato Thomas McManus, strategist della banca d’affari Banc of America , citato da Bloomberg.com, riferendosi al fatto che il Dow Jones la scorsa settimana e’ sceso al minimo degli ultimi cinque anni. Di conseguenza, lo strategist ha avvisato gli investitori di investire piu soldi nell’azionario e di ridurre invece l’esposizione sui bond.
Ottimista sulla ripresa dei mercati anche Bob Dickey, analista tecnico di RBC Dain Rauscher , secondo cui il rally delle scorse sedute e’ sostenibile.
Di parere contrario Tobias Levkovich , institutional equity strategist per la banca d’affari Salomon Smith Barney, secondo cui il livello di rischio per i mercati azionari americani e’ ultimi tempi. A pesare sulle Borse Usa, il potenziale indebolimento del consumo americano, le ricadute dovute alla crisi del sistema bancario giapponese, il deterioramento economico in Europa, nonche’ un “pericoloso legame” tra il mercato dei corporate bond e i prezzi delle azioni.
Da segnalare le performance positive del settore farmaceutico (DRG)
e biotecnologico (BTK)
– la blue chip Merck (MRK – Nyse) guadagna oltre il 5,7% – dopo che Goldman Sachs Europe e JP Morgan hanno alzato il rating sul titolo del colosso farmaceutico AstraZeneca (AZN-Nyse) sulla scia di una sentenza favorevole.
Sul fronte dei ribassi, invece, IBM (IBM-Nyse), bacchettato dalla sfiducia di Morgan Stanley, e General Motors (GM -Nyse), bastonato dalla banca d’affari Merrill Lynch .
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