Società

WALL STREET: INDICI AMERICANI IN ACCELERAZIONE

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta mista. Oracle (ORCL) ha pubblicato risultati trimestrali positivi superiori alle stime ed ha confermato la “guidance” per il prossimo trimestre. Il discorso di Bernanke di ieri sera all’”Economic Club” a New York non ha lasciato intendere nulla riguardo la direzione della Fed sui tassi di interesse.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 42 punti a 11316 il Nasdaq e’ in denaro di 16 punti a 2330 e l’S&P500 sta guadagnando 3 punti a 1308.
Positive le performances dei settori costruttori di auto e moto e sfotware; in ribasso invece oro, immobiliare e prodotti elettronici di consumo.
L’indice VIX si trova al livello di 11.29. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura invariata. I volumi sul NYSE sono di 565 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, SSTI e’ l’unica posizione in ribasso. ATYT guadagna il 2.4%, FILE l’1.2% e HON lo 0.5%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sulle scorte di greggio.

POSIZIONI RIALZISTE:

HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $42.82; PERF. +12.68%)

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.0; PERF. –22.48%)

ZL (APERTA IL 29/12 A $2.02; CHIUSA IL 17/3 A $2.45; PERF. +21.29%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $26.99; PERF –1.32%)

ATYT (APERTA IL 7/3 A $15.20; ATTUALE $14.85; PERF –2.30%)

BORSA: NEW YORK; GM E TECNOLOGICI SOSTENGONO LISTINO/ANSA

Il deciso rialzo di General Motors, che è arrivata a guadagnare oltre il 5%, il buon andamento dei tecnologici, infine il prezzo del petrolio (in apertura sotto i 60 dollari) hanno rappresentato oggi gli elementi propulsori per il listino azionario statunitense.

La Borsa di New York ha quindi momentaneamente accantonato le preoccupazioni legate al perpetuarsi dello scenario di tassi in rialzo, avvalorate dalle indicazioni fornite ieri dal presidente della Fed Ben Bernanke, che ha confermato la solidità della ripresa economica. La seduta era partita con gli indici di riferimento in stallo o leggermente negativi, dopo che i prezzi alla produzione di febbraio avevano segnato un aumento dello 0,3%, superiore alle previsioni, al netto di cibo e petrolio. Questa statistica aveva dato infatti nuovo corpo ad uno scenario potenzialmente inflazionistico, con ovvie conseguenze in termini di costo del denaro più elevato.

In seguito, però, il mercato sia pure di poco è passato in territorio positivo. General Motors è salita anche del 5,4% a quasi 22 dollari, in quanto il mercato dà per imminente un accordo con i sindacati per i lavoratori di Delphi, la società dei componenti per auto che è finita in bancarotta dopo essere stata scorporata a suo tempo dalla stessa casa di Detroit.

Fra i tecnologici, Oracle, che pure in mattinata sui mercati europei era in calo, è salita di nove cents a 13,81 dollari, sulla scia della trimestrale comunicata ieri a Borsa chiusa che ha evidenziato un utile per azione (al netto di alcuni costi) di 19 cents, contro i 18 attesi da alcuni analisti.

Peraltro, l’ andamento negativo di Oracle in mattinata in Europa era dovuto ai dati relativi alla crescita delle vendite di nuovi database, ritenute inferiori alle attese. Sempre fra i tecnologici è in forte progresso Rambus, l’ azienda che opera nei microchips e che ha alzato le stime sui ricavi. Il titolo è salito del 4,2% a 35,84 dollari. Nel comparto dei semiconduttori è inoltre in grande evidenza Nvidia, che sale del 6,2% a 51,4 dollari, ai massimi da quattro anni, come conseguenza della valutazione degli analisti di Lehman Brothers che hanno formulato il giudizio ‘overweight’, cioé sovrapesare.

Il Nasdaq composite è in ogni caso sostenuto anche dai progressi messi a segno da blue-chips come Intel (+55 cents a 20,17 dollari) e Microsoft (+20 cents, a 28,09 dollari). In discesa al contrario i petroliferi, con Exxon Mobil che cede lo 0,6% a 61,01 dollari, pagando il momentaneo calo del prezzo del greggio, successivamente peraltro risalito.

Nella grande distribuzione in evidenza invece Target, +15 cents a 53,68 dollari, dopo aver anche in questo caso migliorato le stime sulle vendite, che a marzo dovrebbero essere comprese fra +1,5% e +2,5%. In volo inoltre il titolo Bally Total Fitness, la catena del fitness che secondo il New York Post sarebbe nel mirino di Virgin Group. Il titolo è arrivato a guadagnare il 18% a 9,27 dollari.

Attorno alle 19.15 ora italiana il Dow Jones avanza dello 0,37% a 11.316,47 punti, il Nasdaq composite dello 0,59% a 2.327,74 e lo S&P 500 dello 0,24% a 1.308,27.