I listini azionari americani tagliano il traguardo di meta’ seduta in rosso, appesantiti dal rafforzamento del dollaro e dai rischi sul fronte del deficit pubblico del governo Usa.
L’indice dei mercati dei 23 Paesi industrializzati (MSCI Emerging Markets Index) accusa un calo dello 0.9% ed e’ autore della serie negativa piu’ lunga di un mese.
Mentre gli indici di Borsa cedono quasi un punto percentuale, l’oro scivola per il terzio giorno di fila a New York. Per il greggio si tratta invece ormai della quinta seduta in rosso.
Di tutt’altro tenore la prova dei prezzi dei titoli di Stato, con il rendimento sul decennale di riferimento che lascia sul campo ben sette punti base a quota 3.36%. Lo yen guadagna invece terreno contro tutte e 16 le principali valute concorrenti, compreso il biglietto verde.
I bond governativi greci nel frattempo subiscono i cali piu’ marcati dell’anno dopo che Fitch Ratings ha declassato il rating sul credito del Paese a BBB+, il terzo grado di investimento piu’ basso della scala dell’agenzia.
A preoccupare sono anche le finanze pubbliche di Stati Uniti e Gran Bretagna, che secondo Moody’s Services andrebbero risanate se le due nazioni non vogliono vedersi tagliato il rating sul credito. Moody’s Investors Service ha detto che il disavanzo pubblico, ovvero l’ammontare della spesa pubblica non coperta dalle entrate, potrebbe testare le frontiere di tripla A.
Gli analisti di Moody’s hanno precisato nel report pubblicato oggi che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno un rating sul credito AAA giudicato “resiliente”, ma non “resistente” come quelli di Canada, Germania e Francia.
Una predisposizione alle vendite ha portato gli investitori a dare poco peso alle buone notizie giunte dal fronte societario, con l’azienda di trasporto specializzata nelle spedizioni espresse, FedEx, che ha rivisto al rialzo le linee guida sui conti fiscali.
La componente del Dow McDonald’s ha invece riportato in novembre un lieve incremento delle vendite globali nei ristoranti fast food aperti da almeno un anno. Rimanendo in ambito di trimestrali societarie, dopo il suono della campanella sara’ il gigante dei chip Texas Instruments ad offrire gli aggiornamenti di meta’ trimestre.
A mettere sotto pressione i listini sono anche le notizie negative giunte da 3M, con la produttrice di adesivi e altri materiali industriali che ha rivisto al ribasso le sue linee guida.
Nel frattempo Exxon Mobil e i suoi partner hanno approvato il progetto di gas naturale liquefatto da $15 miliardi in Papua New Guinea, con le attivita’ di distribuzione di gas ai clienti asiatici che dovrebbero iniziare nel 2014.
Il calendario economico odierno non offre invece appuntamenti di rilievo, se si esclude l’asta del Tesoro di $40 miliardi di titoli a tre anni. In un intervento tenuto oggi pomeriggio, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha delineato tre aree di investimento per sostenere l’economia e nel contesto la
creazione di posti di lavoro. Tali investimenti riguarderanno le infrastrutture legate ai trasporti, nuovi incentivi per coloro che ristrutturano la propria casa e misure per incoraggiare le piccole aziende ad assumere.