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WALL STREET IN ROSSO, NESSUN SEGNO DI RIPRESA

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Alla soglia di meta’ giornata di contrattazioni a New York, tutti i principali indici di borsa sono in territorio negativo, affossati dai deludenti utili aziendali diffusi questa mattina. In forte perdita il tabellone elettronico del Nasdaq che consolida un ribasso di oltre l’1,5%.

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Ancora una volta, a catturare l’attenzione degli investitori sono le pessime notizie provenienti sul fronte degli utili societari a causa dei numerosi ‘profit warning’ di questa mattina.

Tutto il settore high tech e’ infatti trascinato al ribasso dalle forti perdite registrate sul titolo PMC-Sierra (PMCS – Nasdaq) dopo che il produttore di chip e attrezzature per le telecomunicazioni ha avvertito di non farcela per il primo trimestre dell’anno.

Le nubi si addensano anche sul colosso svedese Ericsson (ERICY – Nasdaq), bacchettato in mattinata dagli analisti di numerose banche d’affari a causa di una strategia di ristrutturazione poco azzeccata.

“Alcuni di questi titoli del comparto tecnologico avevano raggiunto quotazioni troppo alte rispetto al loro vero valore – ha detto Allan Meyers di Kent Funds in Grand Rapids – Adesso le aspettative per i primi due trimestri dell’anno non sono buone”.

Sul fronte macroeconomico, non e’ riuscito a mitigare il pessimismo degli operatori il dato sugli ordini di beni durevoli, cresciuti in dicembre del 2,2%, contro un’aspettativa che li voleva in calo dell’1,5%.

Il fatto che la spesa degli americani in prodotti come automobili, computer o elettrodomestici continui a crescere, anche se meno che in novembre, poteva ridare un po’ di fiato ai mercati, dopo che ieri Alan Greenspan aveva previsto “crescita zero” per il primo trimestre del 2001.

Sui listini in generale mostrano una tendenza al rialzo il settore sanitario, trasporto aereo, alimentare, componenti hardware.

Segno meno per media, cartario, metallurgico, editoriale, telefonia, tabacco, attrezzature per le telecomunicazioni, Internet, semiconduttori.

Tra i principali titoli in movimento a meta’ giornata a Wall Street:

Nel settore delle telecomunicazioni:

WorldCom (WCOM – Nasdaq) sembra intenzionata a ridurre il proprio personale del 10%-15%, ovvero circa 11.000 unita’: e’ il primo passo verso un progetto di ristrutturazione ben piu’ ampio inteso a riportare la societa’ sulla cresta dell’onda. Il titolo perde quasi il 2%.
(Vedi TLC: WorldCom vuole licenziare 11.000 dipendenti)

Qualcomm Inc. (QCOM – Nasdaq) ha battuto le aspettative degli analisti, chiudendo il quarto trimestre del 2000 con un utile netto pro forma, di $231,6 milioni, pari a 29 centesimi per azione, in crescita rispetto ai 27 centesimi per azione dello stesso periodo del 1999. Il titolo guadagna quasi il 5,5%.
(Vedi Utili: Qualcomm chiude oltre le aspettativeBorsa: Qualcomm +4% soddisfa gli analisti)

Raffica di downgrades questa mattina per Ericsson (ERICY – Nasdaq) dopo che il colosso svedese di telefoni cellulari ha riportato per il quarto trimestre utili in ribasso del 46% e ha annunciato di aver rivisto in negativo le proprie stime su utili e vendite per il primo trimestre. Il titolo perde oltre il 16,5% .
(Vedi Utili: Ericsson, gli analisti bocciano il titolo)

JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) guadagna oltre il 3%, dopo che Credit Suisse First Boston e J.P. Morgan, hanno confermato il rating ‘buy’ sul titolo della societa’, nonostante il profit warning lanciato per il trimestre gennaio-marzo 2001.
(Vedi Borsa: JDS guadagna l’1,6% dopo rating ‘buy’)

Dycom Industries (DY – Nyse) ha annunciato che i profitti del secondo trimestre non raggiungeranno i 39 centesimi per azione attesi dagli analisti di Wall Street. Il fornitore di servizi di ingegneria e costruzione per telecomunicazioni si attende utili per 20-31 centesimi ad azione, attribuendo i mancati utili al rallentamento della spesa dei propri clienti. Il titolo perde oltre il 23,25%.
Nel settore informatico:

BroadVision (BVSN – Nasdaq) ha chiuso il quarto trimestre con risultati inferiori alle attese degli analisti, indicando la causa in spese operative impreviste per $11 milioni. Gli utili netti sono stati pari a $4,5 milioni, o 2 centesimi per azione, in netto calo rispetto agli $8,1 milioni, o 3 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno prima. Il titolo perde quasi il 15,25%.

Hackers, o pirati informatici, hanno attaccato giovedi la rete di siti Internet di Microsoft (MSFT – Nasdaq), bloccando la home page della società, il portale MSN e vari siti di commercio via Internet. La società si è rivolta al Federal Bureau of Investigations, l’FBI. Il titolo guadagna oltre l’1,5%.

Inforte (INFT – Nasdaq) ha riportato utili nel quarto trimestre per $2,1 milioni, o 14 centesimi ad azione, in aumento rispetto all’utile di $1,2 milioni, o 7 centesimi per azione, registrato nello stesso periodo dell’anno prima. Le attese degli analisti erano per un utile di 13 centesimi ad azione, ma il produttore di software ha avvertito gli investitori che I risultati del 2001 non saranno eccezionali, a causa del rallentamento economico generale. Il titolo perde quasi il 30%.

Nel settore High-tech:

Morgan Stanley Dean Witter ha ridotto del 17% a $1,75 per azione le stime di utile 2001 di STMicroelectronics (STM), società italo-francese che produce semiconduttori. La merchant bank USA esprime un giudizio di “Outperform” sul titolo.
Ieri la societa’ ha diffuso i risultati 2000 e ha anticipato che per il primo trimestre 2001 e’ atteso un rallentamento della crescita. Il titolo perde quasi lo 0,25%.
(Vedi Semiconduttori: STM, MSDW riduce stime di utile)

Nel settore dei microchip, PMC-Sierra (PMCS – Nasdaq) perde oltre il 36% negli scambi di preborsa dopo aver annunciato nella tarda serata di ieri che gli utili relativi al primo trimestre saranno meno della meta’ di quanto previsto dagli analisti di Wall Street. Il titolo perde il 26,5%.
(Vedi Utili: PMC-Sierra cede dopo ‘profit warning’)

Negli altri settori, piu’ in generale:

Nel settore dei beni di largo consumo, Gilette Co (G – Nyse) ha chiuso il quarto trimestre con una crescita dell’utile del 3%. Nel periodo considerato l’utile netto del gigante dei beni di largo consumo (oltre ai prodotti per la cura del corpo, produce anche le pile Duracell) e’ stato di $345 milioni, pari a 33 centesimi per azione. Risultato che batte di un centesimo le aspettative dei principali analisti di Wall Street. Il titolo perde oltre l’1,5%.
(Vedi Utili: Gilette di poco sopra le aspettative)

Nel settore bancario, Royal Bank of Canada (RY – Nyse), il piu’ grosso istituto canadese, ha annunciato l’acquisizione dell’americana Centura Banks Inc. (CBC – Nyse) per $2,3 miliardi in azioni continuando cosi’ la strategia di espansione negli Stati Uniti. L’operazione dovrebbe concludersi durante l’estate. Il titolo perde oltre il 5%.
(Vedi Banche: Royal Bank of Canada fa shopping in Usa)

Nel settore della ristorazione, Starbucks (SBUX – Nasdaq) ha chiuso il quarto trimestre con utili in aumento del 41%, superando le aspettative degli analisti di Wall Street. La societa’ ha riportato un bilancio in attivo per $49 milioni, pari a 25 centesimi per azione, in aumento rispetto ai $34,7 milioni, pari a 18 centesimi per azione, dell’anno precedente. Le previsioni degli analisti avevano indicato utili per 23 centesimi per azione. Il titolo guadagna oltre il 5,75%.

Nel settore farmaucetico, Pozen (POZN – Nasdaq) perde quasi il 53,5%, dopo che la Drug and Food Administration ha richiesto studi supplementari per verificare se il nuovo prodotto contro l’emicrania, l’MT 100, sia cangerogeno. La societa’ si aspetta che gli ulteriori test ritarderanno il lancio sul mercato del medicinale di almeno 18 mesi.

Nel settore Internet, Art Technology (ARTG – Nasdaq) ha chiuso il quarto trimestre con $7,2 milioni di utili, o 10 centesimi per azione, in deciso aumento rispetto ai $9,5 milioni di perdita registrati nello stesso periodo dell’anno prima, e 2 centesimi inpiu’ di quanto previsto dagli analisti di Wall Stree. Il titolo guadagna il 38,25%.

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al New York Stock Exchange (dati delle 12:00) con rispettivi
volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare quotazioni cliccando sul
simbolo dei singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO

(in $)

VARIAZIONE

(in punti)

VARIAZIONE

(percentuale)

LU

Lucent Technologies

10,773,200

17.56

-0.44

-2.43%

GLW

Corning 

10,626,500

55.94

-0.31

-0.56%

AOL

AOL Time Warner 

10,609,400

53.81

-1.96

-3.51%

NT

Nortel Networks

10,088,100

37.13

-0.50

-1.33%

GE

General Electric 

8,639,900

46.06

+0.13

+0.27%

PFE

Pfizer

7,829,200

45.00

+0.56

+1.27%

NOK

Nokia

6,923,500

36.94

+0.06

+0.17%

EMC

EMC Corp.

6,760,300

76.81

+0.31

+0.41%

CPQ

Compaq Computer

6,302,200

22.02

-0.38

-1.70%

TXN

Texas Instruments

5,198,000

40.88

-1.19

-2.82%

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al Nasdaq (dati delle 12:00) con rispettivi volumi, prezzi e
variazioni percentuali (verificare quotazioni cliccando sul simbolo dei
singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO

(in $)

VARIAZIONE

(in punti)

VARIAZIONE

(percentuale)

CSCO

Cisco Systems

68,384,700

36.44

-2.88

-7.31%

ERICY

Ericsson 

54,607,700

10.94

-2.06

-15.87%

JDSU

JDS Uniphase

24,214,300

57.25

+2.06

+3.74%

ORCL

Oracle

18,675,400

30.06

+0.13

+0.42%

MSFT

Microsoft

17,911,900

62.81

+1.00

+1.62%

WCOM

WorldCom

17,924,000

20.94

+0.56

+2.76%

INTC

Intel

17,759,000

34.31

-0.19

-0.54%

SUNW

Sun Microsystems

16,401,200

30.50

-0.69

-2.20%

QCOM

QUALCOMM

15,539,500

78.31

+4.38

+5.92%

DELL

Dell Computer

14,461,800

25.88

-0.56

-2.13%