Nessun miglioramento sui mercati USA, guidati al ribasso dal Nasdaq Composite.
L’indice dei titoli tecnologici, su cui pesano in particolare il settore dei chip e le preoccupazioni sugli utili per il prossimo trimestre, cede circa l’1,5%.
Male anche il Dow Jones che si avvicina pericolosamente verso quota 9.900 punti.
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Nessun sollievo neanche dopo la notizia che il dipartimento di Giustizia americano non richiedera’ piu’ lo smembramento del colosso fondato da Bill Gates.
L’antitrust USA rinuncia cosi’ alla battaglia che dura da ormai tre anni contro la societa’ di Bill Gates e giustifica la decisione con “il benessere dei consumatori”.
VEDI:
MICROSOFT: ANTITRUST USA RINUNCIA A SMEMBRAMENTO
Sul fronte macroeconomico, spinge al ribasso i mercati il dato relativo all’indice dei manager americani responsabili degli ordini di acquisto per le aziende non manifatturiere (NAPM settore servizi), che per agosto segna un calo a 45,5 contro i 48,9 di luglio.
Il dato e’ in netto contrasto con quello sul NAPM comunicato martedi’ scorso, salito per agosto in maniera esponenziale.
“Qualora il settore servizi continuasse il declino – e’ stato il commento a caldo di Chris Low, capo economista di First Tennessee Capital Markets – il recupero del settore manifatturiero non potra’ essere sostenuto”.