I listini continuano a viaggiare in territorio negativo, non comunque in forte ribasso come potevano far immaginare i deludenti dati giunti dal fronte macro. A meta’ giornata il Dow Jones cede lo 0.40% a 12327, l’S&P500 lo 0.48% a 1342, il Nasdaq arretra dello 0.75% a 2315. A mettere pressioni ai listini sono anche le ultime parole dell’ex capo della Fed, Alan Greenspan, sull’attuale stato dell’economia.
Nel mese di febbraio l’attivita’ manifatturiera nell’area di New York ha mostrato un crollo
a -11.7 punti, sorprendendo gli economisti che si attendevano una contrazione piu’ contenuta, a 7 punti. Il dato e’ significativo poiche’ segue la frenata evidenziata nei giorni scorsi nella zona di Philadelphia (-20.1 punti). Poco rassicuranti anche i dati sull’inflazione: a gennaio i prezzi alle importazioni sono balzati dell’1.7% spinti dalle componenti del petrolio e dei generi alimentari. Preoccupante infine il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori, slittato in misura nettamente superiore alle attese, ai minimi di 16 anni.
Gli operatori continuano a mostrare un’evidente preoccupazione sullo stato di salute dell’economia e sulle condizioni del comparto del credito. Il deterioramento delle condizioni del mercato potrebbe originare nuove svalutazioni per le istituzioni finanziarie. Continuano a soffrire inoltre le societa’ bond insurer in seguito al taglio del rating sul credito di FGIS da parte dell’agenzia Moody’s. In ribasso nel pre-borsa i titoli di Goldman Sachs e Bear Stearns, dopo che UBS ha confermato che le banche corrono il rischio di ulteriori perdite; MBIA e Ambac Financial Group potrebbero vedersi tagliare il rating come e’ successo per FGIS. Caterpillar, leader mondiale nel settore macchine da costruzione, e’ in netto calo tra i titoli industriali dopo l’intervento di Greenspan.
A preoccupare gli investitori sono proprio le parole dell’ex capo della Federal Reserve, Alan Greenspan, secondo cui l’economia statunitense e’ ormai sull’orlo della recessione. Per Greenspan, l’attivita’ economica negli Stati Uniti continuera’ a rallentare, almeno fino a che non verra’ raggiunta una stabilita’ nei prezzi delle case, il cui calo non si e’ ancora fermato.
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A livello societario, in positivo, al rialzo sono i titoli della societa’ alimentare Kraft Foods e della casa farmaceutica inglese Glaxosmithkline (GSK). Motivo: Berkshire Hathaway, la societa’ dell’investitore miliardario Warren Buffett, ha assunto nuove posizioni sulle due aziende. “Ovviamente i titoli stanno salendo: c’e’ subito un effetto volano sulle societa’ scelte da Buffett” ha commentato Matt Kaufler, manager di Touchstone Value Opportunities Fund.
Nel comparto tecnologico, arretrano Intel (INTC) e Microsoft (MSFT). Soffre il titolo della catena retail dell’elettronica Best Buy (BBY) dopo aver ridotto le stime su utili e ricavi del 2008. La notizia trascina al ribasso anche la rivale Circuit City (CC).
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Packaged Foods +3.5%, Broadcasting & Cable T.V. +1.8%, Airlines +1.7%, Education Services +1.6%, e Health Care Technology +1.4%. Tra i piu’ forti ribassi: Coal & Consumable Fuel -5.6%, Homebuilding -3.8%, Oil & Gas Refining & Marketing -2.8%, Home Furnishing -2.4%, e Tires & Rubber -2.4%.
Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 623 milioni di pezzi al NYSE e 861 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 827 a 2151 al Nyse e 811 a 1971 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 3 a 27 al NYSE e 2 a 46 al Nasdaq.
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