A meta’ giornata gli indici americani continuano a muoversi in territorio negativo. A pesare sul sentiment degli operatori e’ la possibile bancarotta di General Motors, che potrebbe entrare nella fase di amministrazione controllata entro il prossimo 1 giugno. Ad avanzare e’ invece il comparto finanziario, supportato da un certo ottimismo sui prossimi risultati fiscali delle banche dopo l’annuncio a sorpresa di Wells Fargo la scorsa settimana.
Stando a quanto pubblicato dal New York Times, il Dipartimento del Tesoro Usa avrebbe suggerito alla societa’ di preparare le basi per il processo di bancarotta nel caso non venisse raggiunto un accordo con gli obbligazionisti ed il sindacato dai lavoratori. Gli operatori temono soprattutto le ripercussioni che un evento del genere potrebbe avere sugli altri settori e sull’economia piu’ in generale.
Poco incoraggianti anche le altre notizie giunte dal fronte degli utili aziendali. Il colosso energetico Chevron ha annunciato profitti per il 2009 “significativamente inferiori” rispetto allo scorso anno, il gigante aerospaziale Boeing ha lanciato un profit warning dovuto al taglio della produzione.
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A muoversi in controtendenza e’ invece il comparto finanizario. Citigroup guadagna l’11%, Bank of America sale del 7%, in rialzo anche Morgan Stanley e Goldman Sachs. Quest’ultima diffondera’ nella giornata di domani i risultati fiscali relativi al primo trimestre, nei prossimi giorni sara’ la volta di Citi e JP Morgan. Gli operatori sperano nella chiusura del ciclo di perdite che ha causato il fallimento di numerosi istituti negli ultimi mesi a causa del ciclone subprime.
Tra le altre news societarie, nel comparto farmaceutico trattaive in corso tra Express Scripts e WellPoint: la prima sarebbe intenzionata a rilevare la divisione responsabile della gestione delle prescizioni mediche dell’altra per un corrispettivo di 4,68 miliardi di dollari.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna maggio perdono $2.99 a $49.25 al barile. Sul valutario, in rialzo l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3340. Avanza l’oro a quota $900.70 l’oncia (+$17.40). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.85%.