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WALL STREET IN ROSSO, ALERT SU TUTTE LE BANCHE

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La sessione di borsa di Wall Street si e’ aperta con gli indici negativi. Il Dow Jones cede lo 0.79% a 12751, l’S&P500 lo 0.71% a 1410, il Nasdaq arretra dello 0.80% a 2468. A riportare le vendite sui mercati sono i rinnovati timori sulla crisi del credito.

Un rapporto diffuso in mattinata secondo cui la banca d’affari Merrill Lynch (MER) potrebbe riportare perdite superiori al previsto nell’ultimo trimestre ha risvegliato i timori sul “credit crunch” ricordando agli operatori che la crisi del credito e’ ancora lontana dalla conclusione. Il fatto ha offuscato l’ottimismo di ieri sulla continuazione della politica accomodante da parte della Fed annunciata da Bernanke e sull’operazione di acquisto di Countrywide (CFC) da parte di Bank of America (BAC).

Merrill potrebbe riportare perdite per $15 miliardi a causa della forte esposizione sul rischioso business dei mutui. La notizia segue l’altrettanto allarmante annuncio del colosso delle carte di credito American Express (AXP), costretta a rivedere al ribasso le stime sui profitti trimestrali. Nei minuti iniziali il titolo AXP cede il 7.70% trascinando al ribasso anche Mastercard (MA) che lascia sul terreno poco meno del 4%.

Ieri nello stesso comparto delle carte di credito era stata Capital One (COF) a tagliare l’outlook sugli utili. Anche la banca d’affari Citigroup potrebbe riportare svalutazioni superiori alle stime: si parla di un valore vicino ai $16 miliardi (contro le stime di $11 mld).

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I dati macro diffusi negli ultimi minuti hanno avuto un contenuto impatto sul trading. Nel mese di novembre il deficit della bilancia commerciale Usa si e’ allargato del 9.3%, deludendo le attese degli analisti; i prezzi import sono risultati invariati a dicembre. Piu’ tardi saranno diffusi i numeri sul budget del Tesoro.

Sugli altri mercati, ancora in ribasso il petrolio. I futures con consegna febbraio segnano al momento un calo di $0.97 a $92.74 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in lieve calo rispetto al dollaro a quota 1.4783. L’oro arretra di $0.40 a $893.20 all’oncia. In rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.87%.

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