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WALL STREET IN RIALZO, ORA SI ASPETTA WASHINGTON

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Avvio di seduta in rialzo per gli indici americani. Il dato sul mercato del lavoro e’ risultato peggiore delle attese, ma non cosi’ cattivo come temuto da molti analisti, e cio’ e’ bastato a riportare qualche Buy sull’azionario. Sara’ interessante valutare la sostenibilita’ degli acquisti iniziali durante la seduta, non e’ da escludere un’ampia volatilita’.

La perdita di 598 mila posti di lavoro conferma che la crisi si sta avvitando su se’ stessa, il tasso di disoccupazione e’ schizzato ai massimi di 16 anni e le prospettive per i prossimi mesi non sono delle piu’ rosee.

Intanto continua ad esserci grande attenzione su Washington in riferimento al nuovo pacchetto di stimolo fiscale voluto dall’amministrazione Obama. Il cattivo dato sul lavoro potrebbe mettere maggiore pressione ai legislatori, e non sono da escludere nuovi dettagli sul programma di rilancio economico gia’ il prossimo lunedi’. Ampio interesse anche sul dibattito relativo all’opportunita’ di modificare le regole contabili per le banche in difficolta’ che avrebbero un forte impatto immediato sul mercato azionario.

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Tra i titoli sotto i riflettori in mattinata, Toyota Motor e’ arrivato a perdere il 5% nel preborsa dopo aver lanciato un allarme su una possibile perdita operativa pari a $5 miliardi nell’anno fiscale a causa delle deboli vendite in Giappone e sugli altri mercati. Per Toyota si tratta della prima perdita assoluta dalla Seconda Guerra Mondiale.

Alcune pressioni potrebbero riguardare anche il colosso media del tycoon Rupert Murdoch, News Corp: l’azienda ha registrato una perdita di $6.4 miliardi dovuta alla svalutazione delle stazioni televisive e degli asset informativi di cui e’ proprietaria. Perdite anche per il gruppo assicurativo Hartford Financial, costretto a tagliare il dividendo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in calo il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un ribasso di $1.62 a $39.55 al barile. Sul valutario, in rialzo l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2886. Cede terreno l’oro a $911.80 l’oncia (-$2.40). Arretrano i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.9380%.