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WALL STREET IN RIALZO GUIDATA DALLE BLUE CHIP

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. 3M ([[MMM]]) hannunciato un riacquisto di proprie azioni per $7 miliardi. Merrill Lynch ha alzato le stime di General Motors ([[GM]]). Il prezzo del greggio e’ in rialzo dell’1.5%, vicino ai $58.70 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 83 punti a 12635, il Nasdaq e’ in denaro di 7 punti a 2458 e l’S&P500 guadagna 8 punti a 1441.
L’indice “advance/decline” sta facendo regsitrare una lettura di +1200.
L’indice VIX e’ al livello di 10.58.
In rialzo i settori alluminio, ferrovie, materiali da costruzione e prodotti agricoli.
I volumi sul NYSE sono di 530 milioni di titoli scambiati.

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Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Altera ([[ALTR]]), Applied materials ([[AMAT]]), MetLife ([[MET]]) e Nvidia ([[NVDA]]), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.

Domani mattina, saranno pubblicati il dati macro sulle vendite al dettaglio e sulle scorte di greggio.

BORSA: WALL STREET SALE CON ALCOA, TONFO NASDAQ STOCK MARKET

Wall Street allunga il passo e vede i principali indici in rialzo grazie ai giudizi positivi su General Motors, al maxi-buyback annunciato da 3M e alle voci di un possibile takeover ai danni di Alcoa, il colosso mondiale dell’alluminio. Il Dow Jones sale dello 0,77% (a 12.649,73 punti), il Nasdaq dello 0,35% (a quota 2.459,03), mentre lo Standard & Poor’s si porta a 1.442,66 (+0,65%).

In attesa dell’audizione che il presidente della Federal Reserv, Ben Bernanke, terrà domani al Senato (e giovedì alla Camera) sullo stato di salute dell’economia Usa, gli investitori sembrano dare poca rilevanza al dato sul deficit commerciale Usa che a dicembre è salito a 61,2 miliardi di dollari, molto sopra le previsioni, portando il totale nell’intero 2006 al passivo record di 763,6 miliardi di dollari.

Alcoa (+5,71% a 34,78 dollari) vola dopo che a Londra il Times ha rilanciato i rumor di possibili Opa ostili sul gruppo dell’alluminio da parte di BHP Billiton e di Rio Tinto, altri colossi minerari e delle materie prime. In fibrillazione, anche per l’attivismo mostrato dal settore negli ultimi giorni con gli operatori indiani in grande movimento, Us Steel (+1,76% a 87,12 dollari) e Nucor (+2,81% a 64,08 dollari). In rialzo General Motors (+2,63% a 36,65 dollari), premiata dall’upgrade a ‘buy’ da ‘sell’ espresso da Merrill Lynch che invece ha tagliato il giudizio su Ford (-2,54% a 8,43 dollari) a ‘sell’ da ‘neutral’.

Quanto al colosso di Detroit, Goldman Sachs ha reso noto di possedere il 5,2% del capitale ordinario, quadruplicando la quota dell’1,37% in portafoglio a settembre 2006 e diventando uno dei soci di maggior peso. Bene anche 3M (+2,65% a 76,57 dollari) dopo che la società ha annunciato il più grande buyback della propria storia, con 7 miliardi di dollari da spendere in due anni. Pesante Nasdaq Stock Market (-10,37% a 31,46 dollari), che sconta la rinuncia alla battaglia per la conquista del London Stock Exchange.

La società ha diffuso i dati del quarto trimestre, chiuso con utili più che triplicati a 63 milioni di dollari (43 centesimi per azione) come conseguenza dell’aumento delle commissioni da trading e dalla crescita di quote di mercato in suo possesso ai danni del Nyse. “A questo punto scegliamo di non vincere l’Opa sul London Stock Exchange”, ha spiegato il numero uno della società Bob Greifeld, ribadendo che un rialzo del prezzo offerto è una soluzione “non praticabile”, che non è “nell’interesse della società”.