Il mercato azionario statunitense si avvicina al giro di boa in rialzo, riprendendosi dopo un avvio trabllante. Alle promesse del G-20 di dimezzare il deficit entro il 2013, hanno risposto dati macro non troppo convincenti.
La Corte Suprema ha disposto, con cinque voti a favore e quattro contrari, l’annullamento di una parte chiave della legge Sarbanes-Oxley, che regola la contabilita’ delle aziende. Ad essere giudicata incostituzionale e’ la parte in cui si aumentava la responsabilita’ degli auditor all’atto della revisione contabile.
La decisione della Corte Suprema di abbattere tale norma, messa in atto per rispondere agli scandali di contabilita’ di inizio 2000, tra cui i casi famosi di Enron e Tyco, avra’ conseguenza limitate, secondo la stessa corte, ma mettera’ pressioni sul Congresso per rivedere la legge.
Dopo una prima parte di mattinata instabile, il Dow Jones accelera di circa 50 punti, spinto al rialzo da Coca-Cola, Cisco e Intel. L’improvviso crollo dei titoli Boeing, duranto pero’ solo lo spazio di un attimo. I problemi finanziari di una societa’ di Dubai hanno costretto la societa’ di aerei a rinegoziare una commessa per 220 velivoli. Apple intanto ha annunciato di aver venduto 1.7 milioni di iPhone 4 in tre giorni.
Il tono, dettato piu’ che altro dalle promesse fatte dai leader del G-20 al termine del vertice canadese, e’ stato piu’ positivo che negativo finora, ma gli ultimi dati macro non hanno fatto molto per consentire ai listini di confermare i rialzi della primissima parte della mattinata.
Gli operatori prendono inoltre ispirazione da quanto avviene nelle Borse europee, che hanno registrato progressi.
L’entusiasmo si e’ tuttavia placato dopo la pubblicazione delle cifre relative a reddito personale e spese al consumo. Alcuni sostengono che i dati siano da considerare positivi, ma per altri il livello dei risparmi ai massimi da settembre 2009 non si puo’ interpretare come un segnale troppo favorevole.
Il reddito personale ha mostrato un incremento dello 0.4% in maggio, di poco inferiore allo 0.5% atteso dagli analisti. Nello stesso periodo le spese al consumo hanno registrato una variazione positiva dello 0.2%, migliore dello 0.1% previsto. I prezzi PCE hanno evidenziato un progresso del 0.2% mese su mese, a fronte dello 0.1% stimato.
I ribassi dell’euro non aiutano. Al momento la moneta unica cede terreno, nonostante l’impegno preso dal Gruppo dei 20 a dimezzare i deficit entro il 2013.
Il G-20 ha anche avvertito che un aggiustamento fiscale armonizzato potrebbe avere un impatto sulla ripresa. I piani di consolidamento fiscale dovrebbero essere diversificati a seconda delle circostanze nazionali.
Al G-20 e’ stata inoltre avanzata la proposta di concedere piu’ tempo alle banche o comunque date di scadenza piu’ flessibili per permetterle di aumentare risorrse di capitale.
Il calendario dei risultati societari e’ abbastanza sottile, ma dopo il suono della campanella riporteranno i conti Barnes & Noble, Micron e SMSC.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono piatte. I futures con consegna agosto arretrano di $0.41 attestandosi a quota $78.45 al barile. L’oro segna -$1 a quota $1255.20 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2326 (-0.34%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.060% dal 3.102% di ieri.