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WALL STREET IN RALLY, IL DOW TORNA SOPRA 10.000

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Seduta in forte rialzo per gli indici azionari americani. Il Dow Jones ha archiviato la seduta in progresso del 2.08% a 10005, l’S&P500 ha guadagnato l’1.92% a 1066, il Nasdaq e’ avanzato del 2.42% a 2105. A dare la stura agli acquisti sono stati gli ultimi dati macro incoraggianti e le stime favorevoli diffuse dal colosso di infrastrutture network Cisco Systems.

Il Dipartimento del Lavoro Usa ha reso noto che nell’ultima settimana le richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono scese a 512 mila unita’, il livello piu’ basso dallo scorso gennaio, al di sotto di quanto si attendessero gli economisti. Il fatto ha incrementato l’ottimiso tra gli operatori su un rapporto occupazionale (in calendario per la giornata di venerdi’) migliore delle attese, che sono che per una perdita di 230 mila posti di lavoro ed un aumento del tasso di disoccupazione al 9.9%.

“Se guardiamo all’ultima serie di dati macro, abbiamo ottenuto un numero maggiore di notizie positive rispetto a quelle negative”, dice Art Hogan, chief market analyst di Jefferies, aggiungendo che “le richieste di sussidio sono un altro pezzo del puzzle di dati macro” di cui gli analisti si dicono soddisfatti.

A dare coraggio agli investitori e’ stato anche l’ultimo dato trimestrale sulla produttivita’ che ha mostrato un balzo del 9.5%, il maggiore degli ultimi sei anni, dovuto alla forte riduzione dei costi ed alla maggiore efficienza dei dipendenti delle aziende (intimoriti dalla possibilita’ di perdere il posto di lavoro).

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A livello societario, un buon supporto e’ giunto dalla maggiore societa’ di apparecchiature di Rete al mondo, Cisco Systems, che ha parlato di una ripresa dell’economia globale, alimentata dalla crescita delle vendite. I titoli hanno registrato un progresso di circa il 2.7% dopo che gli utili si sono rivelati migliori delle stime degli analisti e che l’azienda ha esteso il suo programma di buyback di altri $10 miliardi portando a $13 miliardi la cifra complessiva.

Restando all’interno del settore hi-tech, la produttrice del famoso palmare Blackberry, Research In Motion, ha annunciato un piano di buyback che prevede il riacquisto di sino a $1.2 miliardi di azioni proprie. Tra i colossi tecnologici, Apple e’ avanzato dell‘1.76%, Microsoft dell‘1.50%, Intel ha chiuso in progresso dell‘1.60%, +1.50% anche per Google. Tutte e 30 le societa’ componenti del Dow Jones hanno archiviato la seduta in territorio positivo, con i maggiori rialzi realizzati da American Express, JP Morgan, Walt Disney e Boeing.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso il petrolio. I futures con consegna dicembre hanno ceduto $0.78 a quota $79.62 al barile. Sul valutario, avanza lievemente l’euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4877. In rialzo l’oro: i futures con scadenza dicembre sono avanzati di $2.20 a quota $1089.50 l’oncia. In recupero i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5330% dal 3.5460% di mercoledi’.

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