Gli indici americani hanno proseguito sulla via dei rialzi, estendendo il rally avviato nel pomeriggio di mercoledi’. La sensazione di ipervenduto sull’azionario ha riportato i compatori sui mercati, richiamati dall’attraente opportunita’ d’acquisto. Un intervento di Bernake sul comparto energetico ha avuto l’effetto di intensificare l’ondata di acquisti, permettondo ai listini di chiudere in forte rialzo. Il Dow Jones e’ avanzato dell’1.83% chiudendo a 11015, l’S&P500 del 2.12% a 1256, il Nasdaq ha guadagnato il 2.79% a 2144.
Gia’ nella seduta precedente l’indice industriale era riuscito a mettere a segno un rialzo di oltre 100 punti per la prima volta in un mese. Dei trenta componenti, 28 hanno contribuito positivamente al rialzo giornaliero, con le migliori performance segnate da Boeing, Hewlett-Packard e Caterpillar.
Nonostante sia ormai scontato un rialzo dei tassi d’interesse nel meeting di fine mese, e siano cresciute le possibilita’ di un successivo ritocco al costo del denaro nell’incontro di agosto, sembra che la fase di correzione sia giunta al termine. I dati macro diffusi in giornata, fatta eccezione per la produzione industriale
(calata dello 0.1%), hanno irrobustito le possibilita’ di future strette creditize da parte della Fed.
In particolare, le nuove richieste per sussidi di disoccupazione
sono risultate in diminuzione di 8 mila unita’, al di sotto dell’importante livello di 300 mila, l’attivita’ manifatturiera nell’area di New York (Empire State Index) e’ creciuta inaspettatamente a 29 punti contro gli 11 attesi e si e’ attestato pressoche’ allo stesso livello delle stime il Philadelphia Fed.
A sostenere i listini sono state anche le buone notizie societarie. Dopo le deludenti prove del settore finanziario, nonostante le trimestrali di tutto rispetto comunicate nei giorni scorsi da Lehman Brothers e Goldman Sachs, a risollevare il comparto ci hanno pensato i brillanti risultati di Bear Stearns, che ha riportato un balzo degli utili di oltre l’80% su base annuale.
In rally le azioni del colosso dei macchinari da costruzione, Caterpillar, spinte dai commenti bullish del presidente e CEO del gruppo relativi agli utili aziendali che si attesteranno a livelli record per il terzo anno consecutivo. In forte progresso anche il titolo Boeing, che ha esteso il +6.5% della sessione precedente grazie a problemi di produzione verificatisi negli impianti della rivale Airbus.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio ha superato la soglia dei $70 durante le contrattazioni (in seguito al rilascio delle scorte di gas naturale), per poi ritracciare sul finale, chiudendo in progresso di 36 centesimi a quota $69.50 al barile.
Sul valutario, euro in recupero sul dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2612. L’oro ha leggermente recuperato terreno dopo il pesante sell-off dei giorni scorsi. I futures con scadenza agosto sono avanzati di $3.80 a $570.30. Ancora in calo, invece, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.098% dal 5.05% di mercoledi’.