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WALL STREET IN PREDA ALLE VENDITE, DOW A 8.600

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Continua la forte debolezza dei mercati USA. Molti analisti sottolineano come a pesare sui mercati sia l’incertezza della situzione con Pakistan e Afghanistan e le paure su un possibile effetto di una controffensiva americana.

Intanto, il Dow torna sui minimi della giornata a quota 8.600, mentre il Nasdaq Composite non sembra intenzionato a riconquistare la soglia dei 1.500, livello registrato nell’ottobre 1998.

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Per ora le borse non sembrano reagire agli sforzi dell’amministrazione Bush di creare una coalizione globale contro il terrorismo, ma puntano gli occhi sulla debolezza dell’economia USA e sull’eventuale direzione che questa assumera’ nel lungo periodo. E molti parlano gia’ di recessione globale dopo gli avvenimenti dell’11 settembre scorso.

Alcuni trader sul floor ammettono che ogni qualvolta un contingente americano e’ impegnato in operazioni di ‘guerra’, la borsa e l’economia reagiscono in maniera negativa.

Il problema e’ che il piano contro il terrorismo che Bush sta cercando di mettere a punto con gli alleati non e’ ancora chiaro, come non e’ chiaro nemmeno il ruolo dei governi di Pakistan e Afghanistan.

Sui mercati la tensione si sente e i titoli in calo sono tre volte quelli in rialzo.

Tra i settori piu’ colpiti vi sono oggi il biotech, i semiconduttori e i software.