A circa un’ora dalla soglia di meta’ giornata nelle contrattazioni a New York continua il buon momento del Dow Jones, la cui performance contribuisce a tenere in postivo anche gli altri indici.
Recupera, dopo le perdite della prima parte di seduta, anche il Nasdaq Composite, che adesso guadagna oltre l’1%.
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Tra le blue chip si mette in mostra Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), che guadagna il 2,30% dopo che Banc of America ha alzato il rating della societa’ a ‘strong buy’.
Intanto nel settore dell’high-tech cominciano a emergere cacciatori di repzzi d’occasione, soprattutto ei settori semiconduttori, biotech e Internet.
Ma il rialzo potrebbe essere un semplice rimbalzo di un trend ribassista. Secondo Aequilibrium Investments, una societa’di consulenza finanziaria londinese, il rapporto prezzi/utili del Nasdaq 100 e’ arrivato a livelli record.
In parole povere, questo significa che i titoli rappresentati dall’indice dell’high-tech sono nel complesso decisamente sopravvalutati rispetto alla propria capacita’ di produrre profitti.
(Vedi Borse: Nasdaq ancora troppo sopravvalutato)
Nel frattempo, sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore telefonia a lunga distanza, grande distribuzione, assicurazioni sanitarie private, gestione ospedaliera, auto, assicurazioni sulla vita e semiconduttori.
In calo invece il settore petrolifero, alluminio, chimico, sistemi informatici, tabacco e giocattoli.