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WALL STREET IN NETTO RIALZO DOPO TRIMESTRALI

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Partenza in netto rialzo per i listini americani, galvanizzanti dalle cifre trimestrali annunciate da Intel e JP Morgan Chase, cui si sono poi aggiunti i conti fiscali di Abbott Labs, la quale ha annunciato a sua volta utili migliori delle attese.

Nel frattempo l’ennesimo tonfo del dollaro, scivolato sui minimi di 52 settimane, contribuisce a mantenere molto alto il morale degli investitori in mattinata, mentre i prezzi dei Titoli di Stato hanno imboccato la strada dei ribassi con decisione. Il prossimo appuntamento che attirera’ l’attenzione degli economisti sara’ quello relativo alle scorte di magazzino di agosto.

Sul fronte macro le vendite al dettaglio sono calate in settembre, ma non cosi’ tanto quanto previsto dagli analisti, mentre le vendite escluse le auto sono cresciute piu’ delle attese. I prezzi import sono invece fondamentalmente risultati in linea con le stime.

Sempre in ambito di trimestrali, in attesa di conoscere domani i conti fiscali di colossi del calibro di Goldman Sachs, Google, IBM e Advanced Micro Devices, oggi sara’ la volta della compagnia di assicurazione Progressive, mentre il produttore di chip Xilinx figura tra le aziende che renderanno noti i propri conti fiscali a mercati chiusi. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!

Intanto Barclays ha rivisto al rialzo il rating su una serie di compagnie aeree, con i titoli della parent company di American Airlines, AMR, che fanno un balzo di oltre il 4% dopo essere stati promossi a Equal Weight da Underweight. Nel frattempo la casa automobilistica Ford ha annunciato di aver registrato vendite record in Cina nel terzo trimestre.

Ieri a mercati chiusi Intel, la produttrice di chip numero uno al mondo, ha reso noto di aver archiviato il trimestre con un calo dell’utile dell’8%, battendo le attese del mercato. Il margine lordo si e’ attestato al 57.6% e, stando alle previsioni dell’azienda, raggiungera’ il 62% nel trimestre attuale. Dal canto suo J.P. Morgan Chase fa un balzo superiore al 3% dopo che il gigante finanziario ha riportato un profitto superiore alle stime pari a $3.6 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio estende i rialzi visti di recente, innescando gli acquisti nel settore dei petroliferi. Dopo aver toccato i massimi di un anno sopra i quota $75 al barile, al momento i futures con consegna novembre guadagnano $0.76 a quota $74.91 al barile. Sul valutario ancora debole il dollaro, con l’euro che scambia in progresso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4907. Si prende una pausa l’oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in ribasso di $1.50 a quota $1063.50 l’oncia. In netta contrazione i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4000% dal 3.3120% di ieri.