Avvio in leggero rialzo per gli indici americani. Il Dow Jones avanza dello 0.27% a 12586, l’S&P500 dello 0.10% a 1448, il Nasdaq guadagna lo 0.02% a 2481. Bene le indicazioni macro diffuse nel preborsa, incoraggianti le ultime trimestrali societarie.
A rasserenare gli investitori in avvio sono stati gli aggiornamenti sull’inflazione, sorvegliata speciale in seguito alle dichiarazioni della Federal Reserve che nei giorni scorsi si era detta preoccupata a causa del sostenuto aumento dei prezzi.
Nel mese di marzo i prezzi alla produzione sono saliti dell’1%, oltre le attese degli economisti, ma la versione “core” del dato e’ risultata piatta (contro un consensus di +0.2%), abbassando cosi’ il tasso annuale al di sotto del tetto massimo fissato dalla Banca Centrale. Notizie positive sono emerse anche sul deficit della bilancia commerciale Usa, ristrettosi per il terzo mese di fila. Piu’ tardi verra’ comunicato il dato preliminare sulla fiducia Michigan di Aprile.
Sul fronte societario, bene il colosso farmaceutico Merck ([[MRK]]), il cui titolo sale di oltre 6 punti percentuali ai massimi di tre anni, dopo aver migliorato le stime sui risultati fiscali del primo trimestre e dell’intero 2007. Numeri trimestrali rivisti al rialzo anche dal colosso fast food McDonald’s ([[MCD]]) che continua a riportare vendite comparate record a livello globale.
Priva di sorprese l’ultima trimestrale della conglomerata industriale General Electric ([[GE]]), che rappresenta un po’ la cartina di tornasole dell’intera economia. Gli utili per azione del primo trimestre si sono attestati a $0.44, i ricavi sono cresciuti del 5.7% a $40.2 miliardi su base annuale, rispettando le stime degli analisti. Il gruppo ha anche offerto un outlook in linea con le stime.
Nel settore tecnologico soffre pero’ il gruppo informatico Apple ([[AAPL]]) che cede l’1.30% in avvio a causa dello slittamento del lancio del nuovo sistema operativo Leopard, confermata, invece, la data di in cui verra’ messo sul mercato il rivoluzionario telefono cellulare iPhone.
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Nel comparto energetico, il petrolio e’ in rialzo dopo aver gia’ guadagnato +3% nella seduta di ieri. Nelle prime battute futures con consegna maggio segnano un progresso di 9 centesimi a $63.94 al barile. Sul valutario e’ ancora super-euro, salito a 1.3544 nei confronti del dollaro. In buon rialzo l’oro: i contratti sul metallo prezioso avanzano di $5.40 a $685.10 l’oncia. In progresso i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.731%.
