Economia

Wall Street in ginocchio su timori stretta Cina e debiti UE

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(Teleborsa) – Nessun segnale di ripresa per la borsa più grande del mondo, che gira la boa con gli indici in forte calo confermando il pessimo mood visto in avvio. A deprimere i listini una serie di notizie poco confortanti. In primis i timori sulle possibili conseguenze legate ad una eventuale stretta monetaria da parte della Cina, che deve tentare di raffreddare un’economia bollente. In secondo luogo il sentiment continua a scontare le preoccupazione sullo stato di salute del debito europeo, con l’Unione che potrebbe presto correre in aiuto di Irlanda e Portogallo. Inoltre non si placano le polemiche sulla mossa di quantitative easing varata dalla Fed, con i detrattori che puntano ora il dito sulle possibile conseguenze a lungo termine dell’iniezione di denaro nel sistema attraverso il riacquisto di 600 mld di dollari di bond. Poco confortante anche il panorama macro delineatosi oggi. I prezzi alla produzione, ovvero quanto le industrie manifatturiere e all’ingrosso pagano i materiali loro necessari, sono saliti ad ottobre meno delle attese e comunque quasi eslcusivamente grazie alla componente energetica, confermando che le pressioni deflazionistiche sono ancora un pericolo per la fragile economia a stelle e strisce. La produzione industriale è risultata inaspettatamente piatta a causa del clima caldo che non ha favorito la domanda di prodotti tipicamente “invernali”, mentre l’indice NHAB conferma la staticità del settore immobiliare a stelle e strisce. In miglioramento, invece, i flussi netti di capitale. Buone notizie sono giunte invece dal settore retail grazie ai conti di big del calibro di Home Depot, Wal-Mart e Abercrombie & Fitch, che tuttavia non possono raccogliere i frutti del bilancio a causa dell’ondata di vendite che sta travolgendo i listini. Resistono solo Wal-Mart e Home Depot, pur al di sotto dei livelli migliori visti in avvio. A picco le materie prime, capeggiate da Alcoa, sui timori per la stretta di cinghia della Cina. Il Dow Jones sta lasciando sul parterre l’1,88%, l’S&P500 l’1,86%. il Nasdaq l’1,85%.