Società

Wall Street in forte rialzo: Dow supera quota 12.000

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New York – Apertura in buon rialzo per il mercato azionario americano, favorito dalle buone notizie giunte in ambito societario e riguardanti la crisi nucleare nipponica, che hanno risvegliato l’appetito per gli asset piu’ rischiosi. Il Dow guadagna l’1,61% superando quota 12.000 punti per la prima volta in una settimana (12.049,73), il Nasdaq avanza dell’1,74% a 2.689,55 punti mentre l’S&P 500 dell’1,5% a 1.298,42 punti. L’indice allargato ha anche temporaneamente oltrepassato i 1.300 punti.

Il morale si e’ risollevato dopo una settimana decisamente difficile grazie alle notizie incoraggianti provenienti dal Giappone, dove l’energia e’ tornata in tre reattori della centrale nucleare Fukushima. Questo malgrado l’intensificarsi delle operazioni militari in Libia e le parole allarmanti pronunciate dal colonnelo Gheddafi. Gli attacchi aerei di Stati Uniti, Regno Unito e Francia nel paese nordafricano, tra i principali produttori di petrolio al mondo, hanno spinto i prezzi della materia prima in rialzo in area $103 al barile. Intanto lo Yemen e’ vicino al colpo di stato.

Il Giappone, nel frattempo, ha riscontrato qualche progresso nelle sue operazioni volte a riottenere il controllo della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, la cui fuoriuscita di radiazioni aveva messo in allarme il paese e non solo, aprendo una crisi nucleare. Sembra che i tecnici siano riusciti a riattivare gli impianti energetici in tre reattori della centrale, anche se i sistemi di raffreddamento non sono ancora operativi.

All’interno della sfera aziendale, AT&T si prepara a rilevare T-Mobile Usa da Deutsche Telekom in una transazione da $39 miliardi. Si tratta della maggiore operazione su scala mondiale in quasi un anno. I titoli di Sprint Nextel, anche lei in trattative per l’acquisto della divisione, cedono quota dopo che la societa’ ha espresso preoccupazioni per l’accordo stretto da AT&T con l’operatore tlc tedesco, sottolineando che potrebbe compromettere seriamente la capacita’ dell’operatore numero 3 in America di contrastare un duopolio di mercato in Usa.

“Operazioni aziendali di questa natura e di queste dimensioni possono sicuramente alimentare l’appetito per gli asset piu’ rischiosi sul breve termine e offrono un sollievo dopo tutte le notizie negative degli ultimi tempi”, commenta a Marketwatch Gary Jenkins, head of fixed-income research di Evolution Securities.

Sul fronte delle trimestrali, Tiffany ha archiviato l’ultimo trimestre con un utile superiore alle attese, anche se l’outlook e’ stato rivisto in ribasso. In calendario macro le vendite di case esistenti hanno deluso le aspettative, ma i dati sono stati snobbati dagli operatori di borsa.

Sugli altri mercati, i prezzi del petrolio tornano a correre sulla paura di una carenza delle scorte per effetto del conflitto in Libia. I futures con scadenza aprile del greggio scambiano in progresso di $1,93 a $103 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro avanzano dell’1,05% a $1.430,9 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro cede terreno sul dollaro, in area $1,4167 (-0,11%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,31%, in ribasso di 3,8 punti base.