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WALL STREET IN FORTE RALLY, NUOVA MANOVRA FED

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Avvio di seduta in forte rialzo per gli indici americani. Nei minuti iniziali il Dow Jones guadagna il 2.12% a 11988, l’S&P500 il 2.19% a 1301, il Nasdaq segna +2.25 a2218. A permettere ai listini di iniziare la seduta in rally e’ stato l’annuncio della Federal Reserve relativo all’iniezione di nuova liquidita’ nel sistema finanziario.

I futures sugli indici sono schizzati al rialzo gia’ nel preborsa sibito dopo che la Fed ha annunciato che offrira’ $200 miliardi in Titoli di Stato attraverso aste che si svolgeranno su base settimanale. Il nuovo strumento annunciato dalla banca centrale, il TSLF, ovvero Term Securities Lending Facility, prevede che come garanzie gli intermediari che hanno accesso alle aste possano offrire anche titoli legati ai prestiti immobiliari.

Si tratta di un nuovo sforzo da parte della Banca Centrale nel tentativo di risolvere la crisi della liquidita’ creatasi sulla scia del “credit crunch” e della crisi legata ai mutui subprime che continuano a creare problemi sia alle istituzioni finanziarie che alle famiglie americane, nonostante il taglio al costo del denaro apportato negli ultimi mesi.

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Ad offrire supporto ai listini sono anche i recenti commenti delle grosse banche d’affari. Gli analisti ritengono che l’azionario stia per entrare in una fase di recupero dopo lo scivolone degli ultimi mesi che ha spinto gli indici ai minimi di un anno e mezzo. “In 9 delle ultime 10 fasi di rallentamento economico, i listini hanno toccato il punto di “bottom” con 3-4 mesi di anticipo rispetto alla fine della recessione” fanno notare gli strategist di JP Morgan (JPM). “Ci aspettiamo un rimbalzo del comparto azionario che possa durare per i prossimi 12-18 mesi” hanno aggiunto quelli della banca svizzera Credit Suisse (CS) che hanno anche fissato per l’indice S&P500 un target di 1350 punti per la fine del 2008 e di 1450 per il 2009.

Ieri il listino ha chiuso a quota 1273, spinto al ribasso per la terza seduta consecutiva dalla debolezza del comparto finanziario e dalle preoccupazioni legate alla stato dell’economia. “Abbiamo ormai alle spalle piu’ della meta’ delle svalutazioni a carico delle banche d’affari” ha concluso Credit Suisse.

I titoli finanziari continueranno ad occupare la scena anche oggi. Il New York Times riporta che Citigroup (C) ha garantito l’iniezione di nuovi capitali ($1 miliardo) in sei diversi fondi di bond municipali. Alcuni pressioni si notano all’interno del comparto tecnologico, in particolare sul colosso dei chip per la telefonia mobile Texas Instruments (TXN) che nell’after hours di ieri sera ha tagliato le stime sui risultati fiscali del trimestre in corso. A ritracciare potrebbe essere anche l’azienda specializzata nel comparto medico WellPoint (WEP) a causa della revisione al ribasso dell’outlook fiscale sull’intero 2008.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, petrolio ancora in rialzo, su nuovi massimi. I futures con consegna aprile sono in progresso di $0.44 a $108.34 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in progresso rispetto al dollaro, ora scambiato a 1.5366. L’oro avanza di $6.00 a $977.80 all’oncia. In calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.56%.

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