Gli indici di borsa sembrano consolidare le posizioni non lontano dai minimi di giornata.
L’indice Dow Jones rimane schiacciato attorno quota 8.670, mentre il Nasdaq, con una flessione di circa il 4%, oscilla intorno alla soglia dei 1.500 punti.
Non aiuta i mercati la sostanziosa liquidita’ che anche oggi la Federal Reserve ha iniettato sui mercati.
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Il nervosismo dipende in particolare dalle paure di un prossimo attacco degli Stati Uniti e dal pessimismo sulla situazione attuale dell’economia americana, soprattutto dopo il rilascio del Beige Book nel primo pomeriggio.
Maureen Allyn, chief economist di Zurich Scudder Investments, ritiene che “la fiducia dei consumatori sia a forte rischio, non solo a causa degli attacchi terroristici negli USA e di una prossima controffensiva americana, ma anche dai massicci licenziamenti che stanno diffondendosi tra le societa’ statunitensi”.
Allyn sostiene che il tasso di disoccupazione si portera’ presto sopra quota 5% e questo creera’ uno sconforto psicologico nella maggior parte degli investitori e un cambiamento nel modo di spendere delle famiglie americane.
Piu’ ottimista e’ invece Thomas Galvin, chief market strategist di Credit Suisse First Boston, secondo cui la fiducia dei consumatori, ora danneggiata dagli incidenti di martedi’ 11 settembre, riuscira’ a stabilizzarsi, contribuendo ad una ripresa dei mercati.
Per quanto riguarda la paura di molti piccoli investitori, secondo cui sarebbero proprio i grandi hedge fund e gli investitori istituzionali a vendere in maniera massiccia, Galvin assicura che per ora “si tratta solo di riposizionamenti di portafoglio e le vendite sembrano interessare tutti gli investitori in generale”.