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WALL STREET IN CERCA
DI UN TREND DOPO INTEL

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Avvio cauto per i mercati americani che hanno accolto con una certa delusione le indicazioni complessivamente miste arrivate ieri sera dal primo colosso hi-tech americano ad annunciare gli utili in questa stagione: il gigante dei chip Intel (INTC – Nasdaq).

Sollievo e’ invece arrivato dalle trimestrali al di sopra delle aspettative di Bank of America (BAC – Nyse) e dell’agenzia specializzata sul finanziamento mutui Fannie Mae (FNM – Nyse).

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Dopo la chiusura degli scambi saranno annunciati gli utili del gruppo Pc Apple (AAPL – Nasdaq) che stamane ha ricevuto una nota negativa da Morgan Stanley. Secondo il broker il reddito non derivante da operazioni caratterstiche del colosso dei Pc calera’ drasticamente nel 2003.

Attesi invece i risultati di Yahoo! (YHOO – Nasdaq).

IL PROTAGONISTA DI OGGI: INTEL

Il colosso dei semiconduttori ieri sera ha annunciato vendite e utili del quarto trimestre al di sopra delle attese (16 centesimi contro I 14 previsti dal mercato) ma ha annunciato anche che tagliera’ la spesa in conto capitale per quest’anno e che il fatturato del primo trimestre potrebbe rivelarsi piu’ basso delle attese, riflettendo il rallentamento stagionale.

La riduzione di Intel sulle stime degli investimenti pesa sulle societa’ di infrastrutture chip. In deciso calo infatti in sede di preborsa titoli come Applied Material (AMAT – Nasdaq) e Novellus (NVLS – Nasdaq). AMAT ha ceduto oltre il 10%, NVLS il 5%. Intel invece e’ riuscito a mantenersi in leggero rialzo.

I commenti delle banche d’affari su Intel riflettono largamente la cautela espressa dal colosso stesso.

Bear Stearns ha tagliato le previsioni sugli utili del colosso dei chip per il 2003, a causa di un incremento nel livello delle tasse ed al passaggio al metodo contabile del GAAP (General Accepted Accounting Principles). Ridotto anche il price target. Sul titolo la banca ha comunque confermato il rating Outperform, grazie al buon livello della domanda nel breve termine, ma ha sottolineato il rischio della debole domanda del mercato finale. Bear Stearns ha infatti dichiarato che se la domanda non dovesse risollevarsi, “potremmo dover affrontare un’altra lunga estate”.

Morgan Stanley ha dichiarato che le previsioni sulla spesa in conto capitale si sono rivelate una delusione e peseranno senza dubbio sul settore dei chip oggi in sede di contrattazioni oggi.

Merrill Lynch ha ribadito il rating “sell” su Intel e ha inoltre ridotto le stime sugli utili 2003 di Intel non dopo che il gruppo ha annunciato i risultati. “Riteniamo che Intel debba ancora assistere ad una vera ripresa della domanda” ha dichiarato l’analista Joseph Osha.

SG Cowen e JP Morgan hanno espresso cautela sul gruppo. JP Morgan ha affermato che Intel “viene trattata a 4,4 volte il livello di vendite atteso per il 2003, al di sopra del punto medio del range di 2-6 precedente alla bolla speculativa. Dal momento che quel range si era costituito in un periodo in cui il mercato finale di Intel cresceva al 20% – ha affermato la banca – noi riteniamo che ora il giusto livello sia rappresentato dalla parte inferiore dell’intervallo, considerando il rallentamento della crescita nel mercato finale, cioe’ a 2,5-3,0 volte le vendite del 2003, con un prezzo del titolo a $11.00”.

SG Cowen, ha dichiarato di vedere poche possibilita’ di rialzi del titolo, sottolineando che “la crescita e i rendimenti di Intel sono al di sotto dei livelli storici, mentre le valutazioni sono gia’ al di sopra di tali livelli”. Il titolo nel preborsa guadagna l’1,29% a quota $18,02.

Positiva, invece, la chiave di lettura di CIBC World Markets. Il broker ha alzato il rating sulla societa’ da “underperformer” a “sector performer”, dopo la pubblicazione dei risultati migliori delle previsioni. “A questo punto le possibilita’ di rialzi del titolo superano quelle di ribassi, considerando il rapporto tra fondamentali dell’azienda e prezzo delle azioni”, ha dichiarato la banca in una nota diffusa ai clienti. CIBC ha anche alzato le previsioni sugli utili e fatturato del 2003, grazie all’incremento dei margini atteso.

C’e’ delusione, poi, fra molti operatori di
mercato.

“I titoli delle infrastrutture di chip non sembrano avviati a un grande anno” ha dichiarato Stephen Dowds, gestore di fondi per Dryden Capital Management, divisione di Prudential Bache Ltd.

IL FRONTE MACROECONOMICO

Prima dell’avvio sono stati comunicati i prezzi alla produzione di dicembre e le scorte di magazzino di novembre.

L’indice PPI indica che i rischi di inflazione si allontanano ulteriormente, a causa del rallentamento della crescita economica, e che la deflazione e’ un pericolo sempre piu’ reale. indica che i rischi di inflazione negli USA si allontanano ulteriormente ma che la deflazione e’ un pericolo sempre piu’ reale.
Le scorte di magazzino del mese di novembre hanno registrato un incremento dello 0,2%. Il dato e’ risultato superiore alle stime degli analisti, che si attendevano un rialzo dello 0,1%. Si tratta della settima crescita consecutiva su base mensile.

Un quadro piu’ chiaro sulla situazione dell’economia arrivera’ oggi alle 14:00 ore di New York con il Beige Book, la relazione della Federal Reserve sullo stato della congiuntura Americana.

LA SITUAZIONE GEOPOLITICA

Per quanto riguarda il fronte internazionale, le preoccupazioni di un conflitto imminente con l’Iraq continuano a pesare sui mercati. il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha avvertito Baghdad che la sua pazienza sta giungendo al termine.

IL FRONTE SOCIETARIO

Alcune buone notizie

Yahoo! (YHOO – Nasdaq): il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo positivo sul colosso Internet sostenendo che il gruppo sta attraversando una fase di ripresa delle attivita’ che le rivali devono ancora vedere.

Genzyme (GENZ – Nasdaq)
La banca d’affari Bear Stearns ha alzato il rating sulla societa’ biotech da Underperform a Peer Perform. Alla base del nuovo igudizio, le migliori prospettive che vanta l’azienda relativamente agli utili attesi per quest’anno.

Caterpillar (DD – Nyse) : il colosso dei macchinari industriali e blue chip del Dow Jones potrebbe alzare le stime sui risultati secondo Credit Suuisse First Boston.

Tra le “cattive”…

Du Pont (DD – Nyse) il colosso chimico e blue chip del Dow Jones ha dichiarato che per il quarto trimestre 2002 si aspetta utili leggermente al di sotto delle stime fornite in precedenza dall’azienda.

comparto assicurazioni vita: la banca d’affari Salomon Smith Barney ha abbasato il rating sul settore da Overweight a Marketweight. Alla base del nuovo giudizio, la convinzione che il potenziale di crescita sia degli che dei titoli, per la maggior parte degli assicuratori vita, nel 2003 rimarranno contenuti in un range del 7%-9%.

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