Avvio in forte progresso per gli indici azionari americani nonostante le contrastate notizie giunte nel preborsa. Il Dow Jones guadagna lo 0.45% a 13269, l’S&P500 lo 0.59% a 1461, il Nasdaq sale dello 0.92% a 2625. Note positive sono emerse dal settore hi-tech con la trimestrale di Oracle, brutti gli aggiornamenti offerti da Bear Stearns e FedEx.
Gli analisti sono divisi sul movimento iniziale dei listini: per alcuni potrebbe trattarsi dell’inizio del rally di fine anno, altri escludono decisamente tale ipotesi evidenziando come il rialzo giornaliero non sia giustificato dai fondamentali.
In effetti sono pochi gli elementi positivi emersi nel preborsa. Dagli ultimi dati e’ risultato uno scenario economico poco incoraggiante. Nel terzo trimestre il Prodotto Interno Lordo e’ avanzato del 4.9% come atteso, ma sono cresciute le pressioni inflazionistiche e la componente del deflatore; sono risultati peggiori delle attese i dati sul mercato del lavoro con le richieste di sussidio salite piu’ del previsto nell’ultima settimana. Ancora in calendario sono presenti gli aggiornamenti sul Superindice e sul Philadelphia Fed.
Poco incoraggianti anche le notizie giunte dal fronte societario. Il corriere internazionale FedEx (FDX) ha riportato utili e ricavi superiori al consensus ma emesso un outlook inferiore alle stime degli analisti per il prossimo trimestre. Inoltre il colosso bancario Bear Stearns (BSC) ha riportato una perdita trimestrale (la prima in assoluto) di $6.90 a causa delle svalutazioni legate al business dei mutui subprime (salite a $1.9 miliardi).
Meglio il comparto tecnologico che trova supporto nella buona trimestrale diffusa nell’after hour di ieri sera dal colosso software Oracle (ORCL) il cui titolo avanza dell’8% nei minuti iniziali.
Mercato super-volatile. E con news gratis, certamente non guadagni. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, in ribasso il greggio. I futures con consegna gennaio segnano un calo di 39 centesimi a $90.85 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.4336. L’oro perde $1.20 a $804.20 all’oncia. In rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.03%.
parla di questo articolo nel Forum di WSI