Giunto al giro di boa, il Dow Jones appare relativamente stabile in territorio positivo mentre il Nasdaq rimane debole poco al di sotto della parita’. Un rally del settore difesa, un suggerimento di una banca d’affari ad acquistare le azioni di Citigroup (C – Nyse) e il dato sopra le stime sull’ISM Servizi di ottobre, permettono al listino industriale di mantenersi sul fronte dei guadagni per il terzo giorno consecutivo.
A pesare sul Nasdaq, che tuttavia ha assistito nell’ultima ora al recupero di alcuni settori, e’ in particolare il comparto dei semiconduttori dopo che il gigante delle infrastrutture chip Applied Material (AMAT – Nasdaq) ha annunciato il prossimo taglio dell’11% della forza lavoro e Lehman brothers ha dichiarato che gli investitori sottovalutano la debolezza dei fondamentali delle stesse infrastrutture chip.
In generale comunque, i volumi rimangono relativamente bassi in quanto tra gli gli investitori prevale un clima di cautela nel giorno delle elezioni di “midterm’ per gli Stati Uniti e alla vigilia delle decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse.
A frenare i guadagni sui listini anche l’indebolimento del dollaro rispetto all’euro e allo yen. Il biglietto verde e’ sceso al livello di scambio piu’ basso delle ultime 5 settimane contro lo yen mentre l’euro, di nuovo sopra la parita’, ha toccato il livello piu’ alto degli ultimi tre mesi contro il dollaro.
Molti investitori, tuttavia, vista la prova di forza data dai listini in giornate di dati economici e indicazioni societarie negative, iniziano a pensare che il rally sia sostenibile. Il commento di un gestore di fondi esprime con chiarezza tale sensazione.
“ Il rally probabilmente e’ fornito di gambe – ha dichiarato Brian Kirkpatrick, gestore di fondi per Bridges Investment Counsel, citato da Bloomberg.com – l’economia e gli utili delle aziende sono sulla via del miglioramento” ha aggiunto riferendosi ad esempio al dato sull’ISM servizi comunicato oggi e alle tante aziende che hanno battuto le aspettative sui profitti.
C’e’ tuttavia chi la pensa in maniera completamente diversa: “Abbiamo avuto un incredibile rialzo dei mercati sull’aspettativa di un taglio dei tassi e adesso mi aspetto una marcia indietro e un calo delle Borse – ha dichiarato Mark Beale, gestore di fondi per New Star Asset Management, citato da Bloomberg.com – la presenza di brutte notizie sul fronte societario potrebbe portare i mercati in calo del 5%-10%”.
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LE ELEZIONI DI META’ MANDATO
L’esito delle elezioni avra’ ripercussioni importanti sia sul fronte della politica internazionale che su quello economico.
Se i repubblicani di Bush avranno la meglio sui democratici, il voto potrebbe costituire un lasciapassare per la guerra contro l’Iraq e velocizzare l’adozione di politiche economiche care al presidente USA, quali ad esempio la riduzione delle tasse a favore dei consumatori.
L’ATTESA SUI TASSI D’INTERESSE
Per quanto riguarda la Fed, il mercato nei giorni scorsi ha messo a segno buoni guadagni proprio scommetendo su un taglio dei tassi e la mossa ormai potrebbe essere gia’ stata scontata dagli indici. Inoltre, con l’avvicinarsi dell’evento potrebbe prevalere tra gli investitori un atteggiamento di cautela. Secondo molti, un nuovo taglio al costo del denaro, vista la debolezza dell’economia emersa con la recente tornata di dati economici, potrebbe rappresentare la spinta giusta per far uscire l’economia da questa fase di stallo. I future sui Fed Fund continuano a meno di 24 ore dalla decisione ad anticipare una probabilita’ del 100% che si verifichi di un taglio di 25 punti base. Diminuisce invece rispetto a ieri la probabilita’ di una riduzione di 50 punti base.
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