New York – Avvio di seduta positivo per la borsa americana nella prima giornata di aprile. Favoriti dagli ultimi dati macro e dalle notizie di M&A i listini cercheranno di estendere il rally di oltre il 5% messo a segno nel trimestre che ha permesso agli indici di iniziare l’anno cosi’ bene come non si vedeva dal 1998. Il Dow si e’ portato sui massimi intraday del 2011, forte di un progresso di 93 punti, l’S&P guadagna 11 punti, il Nasdaq 17.
Il rapporto governativo sull’occupazione migliore del previsto ha sicuramente contribuito alla performance soddisfacente della borsa americana. Le notizie societarie non hanno invece avuto la funzione di catalizzatori, se si esclude la contro offerta lanciata da Nasdaq OMX e IntercontinentalExchange (ICE) per la borsa di New York: messi sul piatto $11,3 miliardi il 19% in piu’ della cifra proposta da Deutsche Boerse.
Intanto i trader tengono gli occhi puntati sul mercato energetico, con i prezzi che hanno da poco toccato i massimi di due anni di $107,84 al barile. Oro e argento sono invece sotto pressione e accusano cali di oltre l’1%.
Gli investitori hanno voglia di fare acquisti nella prima seduta del secondo trimestre. I numeri sul lavoro hanno mostrato la creazione di 216.000 posti e un tasso di disoccupazione in calo all’8,8%. La cifra rimane comunque molto alta, ma fa ben sperare se si pensa che solo 4 mesi fa la percentuale era arrivata al 9,8%.
Piu’ di un banchiere centrale prende la parola oggi, tra cui il presidente della Fed di Philadelphia Charles Plosser e quello della banca di New York William Dudley. Quest’ultimo ha detto che l’attivita’ economica e’ “benvenuta e non e’ una ragione per un’inversione di rotta” della strategia monetaria. I commenti hanno messo sotto pressione i bond e rallentato la corsa del dollaro.
Questo dopo che il numero uno della Fed di Minneapolis, Narayana Kocherlakota, ha detto al Wall Street Journal che e’ “certamente possibile” che vengano alzati i tassi di interesse di piu’ di mezzo punto percentuale quest’anno. I commenti da falco hanno aiutato la performance del dollaro. Lacker concorda, in un’intervista all’emittente Cnbc ha detto che un rialzo dei tassi guida potrebbe avvenire gia’ quest’anno. Tuttavia i futures sui tassi di interesse dicono che una stretta monetaria della Fed si materializzera’ a inizio 2012.
In Cina bene i dati sulla manifattura in marzo. In ambito europeo all’indomani della pubblicazione dell’esito degli stress test sulle banche irlandesi diffuso a chiusura dei mercati nella giornata di ieri, le borse riescono nella maggior parte dei casi a puntare verso l’alto.
Sugli altri mercati, i del petrolio continuano a salire con i trader che temono che il conflitto in Libia duri piu’ del previsto, dopo che le forze leali al colonnello Gheddafi sono riuscite a respingere con forza l’avanzata dei ribelli. I contratti del petrolio con scadenza maggio del greggio guadagnano $0,65 a $107,37 il barile, in prossimita’ dei massimi di 30 mesi. I contratti con scadenza aprile dell’oro accusano una flessione dell’1,08% a $1.424,4 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in calo dello 0,32% sul dollaro in area $1,4112. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,49%, in progresso di 1,6 punti base rispetto alla chiusura di ieri.