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WALL STREET: IL PETROLIO DA’ UNA SPINTA AI LISTINI

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Chiusura positiva per i listini azionari americani che hanno beneficiato del ribasso del prezzo del petrolio. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.23% a 9956 e l’S&P 500 lo 0.53% a 1114. Piu’ brillante ancora il Nasdaq, che ha messo a segno un +1.31% a 1936.

In mancanza di catalizzatori in gradO di scuotere i mercati, e’ stato ancora una volta il petrolio a monopolizzare l’attenzione degli operatori. Il prezzo del greggio nel corso della mattinata a New York si e’ spinto al nuovo massimo storico di $55.33 al barile per poi ripiegare. Il future con scadenza novembre ha chiuso in netto ribasso, cedendo $1.26 a $53.67. A favorire il ribasso delle quotazioni quest’oggi sono stati il livello della produzione dell’Opec superiore ai 30 milioni di barili al giorno e le preoccupazioni per le ripercussioni dei prezzi cosi’ alti sull’economia.

L’aumento dei prezzi energetici continua comunque a destare preoccupazioni perche’ ha un impatto negativo sui consumi delle famiglie e sugli investimenti delle imprese, e mette in serio pericolo il cammino della ripresa. E ormai alle porte, inoltre, la stagione invernale e i trader temono che l’offerta non riuscira’ a far fronte alla domanda di riscaldamento.

Sul fronte degli utili, hanno riportato risultati peggiori delle attese 3M Company e Delphi Auto. Questa sera, dopo la chiusura delle borse, pubblicheranno i risultati trimestrali i colossi hi-tech IBM e Texas Instruments.

Tra le blue chip del Dow hanno registrato rialzi superiori all’1% AIG, General Electric, IBM, Johnson&Johnson, Microsoft, Merck&Co e Pfizer. Hanno chiuso in netta flessione 3M, Boeing e United Tech. Vedi decine di azioni segnalate da
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Oggi non sono attesi dai macroeconomici.

Sugli altri mercati, il dollaro e’ ai minimi di sette mesi nei confonti dell’euro. Nel tardo pomeriggio a New York il cambio tra le due valute e’ di $1.2502. L’oro ha chiuso in lieve ribasso nonostante la debolezza del biglietto verde. Il future con scadenza dicembre ha perso $2.50 a $417.60 all’oncia. Hanno guadagnato terreno i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.04% contro il 4.05% della chiusura di venerdi’.

Per un commento operativo su indici, settori e titoli, vedi
l’aggiornamento
di meta’ sessione, curato da Marco
Bonelli
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