Avvio di seduta positivo per i listini americani, che ritrovano la via dei guadagni spinti dalle buone notizie dal fronte societario e dal settore immobiliare. Il Dow Jones guadagna lo 0.40% a 10496, l’S&P500 lo 0.46% a 1177 e il Nasdaq lo 0.57% a 2001.
A diffondre l’ottimismo sui mercati Usa ci ha pensato General Electric. La conglomerata industriale, seconda societa’ al mondo per capitalizzazione di mercato, ha alzato le stime sugli utili del primo trimestre da 36-37 a 37-38 centesimi per azione. Il consensus degli analisti di Wall Street era per EPS di 37 centesimi. Il gruppo cita la forza di diversi mercati in cui opera e gli effeti della vendita di oltre 80 milioni di azioni di Genworth Financial.
Vera e propria ondata di acquisti su Lexar Media. Il titolo guadagna piu’ del 100%, dopo che la societa’ di prodotti digitali ha annunciato di aver vinto un contenzioso giudiziario che la vedeva contrapposta a Toshiba.
Bene anche il colosso Internet Yahoo! L’azienda ha annunciato un piano di buyback per $3 miliardi in cinque anni. Il titolo guadagna oltre il 3%.
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Passando agli indicatori economici, sono risultati nettamente migliori delle attese i dati dal settore immobiliare. A febbraio le vendite di case nuove sono salite del 9.4%, l’aumento piu’ sostenuto dall’ottobre 2000, a 1.226 milioni di unita’ (dato annualizzato e destagionalizzato). E’ il secondo livello piu’ elevato mai raggiunto dall’indicatore (il record e’ dell’ottobre scorso a 1.304 milioni). Il consensus degli analsti era per un dato di 1.150 milioni di unita’.
Hanno invece deluso le previsioni i dati sugli ordini di beni durevoli. Nel mese di febbraio l’incremento registrato e’ stato dello 0.3% contro il +0.8% atteso. Peggiori delle attese anche i dati sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione: la settimana scorsa sono salite a 324.000 unita’ contro le 315.000 stimate.
Per quanto riguarda la situazione dei bond, sono in rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.57% contro il 4.61% della chiusura di mercoledi’. Sugli altri mercati, l’oro e’ invariato a $425.4 all’oncia, il petrolio guadagna 59 centesimi a $54.40 al barile e l’euro viene scambiato a 1.2984 contro il dollaro.