Nessun segnale di ripresa dagli indici Usa che, temendo una nuova ondata di profit warning da parte di molti colossi societari, continuano a cedere. Mentre il Dow Jones si allontana sempre di piu’ dalla importante soglia psicologica dei 10.000 punti, il Nasdaq sfonda quota 2.000.
Nella seduta di oggi si confermano maglie nere i comparti Internet, telefonia mobile e high tech. Tra i titoli che accusano perdite maggiori si distingue Kmart (KM – Nyse), societa’ di beni di largo consumo, che lascia sul terreno piu’ del 20% dopo i risultati deludenti sul fronte delle vendite.
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Il settore Internet e’ depresso dalla societa’ di aste on-line eBay (EBAY – Nasdaq), su cui si e’ scagliato il giudizio negativo di Lehman Brothers che ha consigliato agli investitori di colpire il titolo con le vendite. La notizia sta trainando al ribasso il titolo del portale Internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq) e le quotazioni azionarie del sito e-trade Amazon (AMZN – Nasdaq).
Deludenti sono le notizie provenienti dal comparto della telefonia mobile, che ha accusato le previsioni poco confortanti della societa’ tedesca Balda. La notizia sta colpendo le quotazioni di Nokia (NOK – Nyse), Ericsson (ERCY – Nasdaq) e Motorola (MOT -Nyse).
Male Nextel Communications (NXTL – Nasdaq), che scivola dopo la dichiarazione negativa di Lehman Brothers, secondo cui il settore rimane debole.
Il recupero dei titoli high tech ha avuto vita breve. Cedono Intel (INTC – Nasdaq), Cisco (CSCO – Nasdaq), Ibm (IBM – Nyse)e Dell (DELL -Nasdaq). I titoli non riescono a beneficiare del rialzo di Micron Technology (Mu – Nyse), che guadagna grazie alla decisione della banca d’affari Lehman Brothers di alzare il rating sul titolo da “Market Performer” a “Buy”.
Tra i titoli difensivi in calo sul Dow Jones, si distinguono la societa’ chimica Dow Chemical (Mu – Nyse), in flessione dopo la decisione di UBS Warburg di operare un downgrade sul titolo, e il produttore di alluminio Alcoa (AA – Nyse), su cui si e’ abbattuta la scure di Prudential, che ha tagliato le stime relative all’intero comparto dell’alluminio.
Prevale la cautela degli investitori, che smobilizzano le posizioni acquisite temendo che il mercato abbia guadagnato troppo nei mesi precedenti.
A essere piu’ colpiti dalle vendite sono infatti proprio quei comparti che dal 21 settembre avevano guadagnato di piu’, insospettendo alcuni operatori che non hanno nascosto di temere una nuova bolla speculativa, dato che i rialzi non riflettono i fondamentali delle societa’.
Sara’ proprio la pubblicazione degli utili societari la prova del nove.
E anche i piu’ eminenti guru della finanza preferiscono non sbilanciarsi troppo. Richard Bernstein, chief strategist della banca d’affari Merrill Lynch, ha dichiarato che, in un’ottica di diversificazione del portafoglio, e’ preferibile investire il 30% in obbligazioni, tagliando le posizioni in azioni dal 60% al 50% e consigliando di mantenere la liquidita’ al 20%. Un altro segnale tangibile di come il sentiment di mercato sia improntato sulla cautela.
D’altronde sono bastate le parole poco confortanti del Presidente della Federal Riserve Alan Greenspan a frenare la scorsa settimana gli acquisti sul mercato.
Sul fronte societario si distingue Microsoft (MSFT – Nasdaq), dopo la decisione del giudice federale di rifiutare la proposta avanzata dal colosso relativa al finanziamento di $1 miliardo a favore delle scuole bisognose.
Bene invece Tyco (TYC – Nyse), dopo i commenti positivi della banca d’affari Merrill Lynch.
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