Dopo una seduta all’insegna dell’ottovolante le borse americane reagiscono con determinazione al pericolo antrace e alla nuova pioggia di “profit warning”. Il Nasdaq riesce a chiudere in territorio positivo dopo aver annaspato per tutto il corso delle contrattazioni, debole invece il listino dei titoli industriali, che nonostante i recuperi chiude in flessione.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.703,40 (+0,11%)
Il Dow Jones a 9.344,16 (-0,70%)
L’S&P 500 a 1.091,65 (-0,53%)
Il ritorno del denaro e’ stato agevolato dall’approssimarsi del weekend che ha portato gli investitori a non esporsi eccessivamente prima di avere piu’ informazioni sullo stato della guerra in Afghanistan e sull’emergenza antrace.
A incidere sulla ripresa sono stati anche rimbalzi di carattere tecnico, che hanno visto i compratori tornare sul mercato attratti dalle valutazioni tartassate delle quotazioni azionarie.
Tra le performance della giornata di oggi si e’ distinto il rally dei titoli del bioterrorismo che, sulla scia della notizia del caso antrace a New York, sono letteralmente schizzati.
Tra le migliori chiusure si sono infatti distinti Cepheid (CPHD – Nasdaq)e American Access Technologies (AATK – Nyse), societa’ di apparecchiature per la rilevazione batteriologica, che hanno guadagnato in pochi minuti oltre il 40%.
Bene anche il gruppo preposto allo sviluppo di prodotti biochimici Bruker Daltonics Inc. (BDAL – Nasdaq), che e’ cresciuto del 10%.
Ma a prevalere sono stati i ribassi. Il Dow Jones e’ stato trascinato dalle flessioni dei finanziari American Express (AXP – Nyse), Citigroup (C – Nyse) e della compagnia aerea Boeing (BA – Nyse) che ha annunciato il taglio di 12.000 posti di lavoro entro il 14 dicembre.
In particolare, i finanziari hanno accusato le dichiarazioni negative della societa’ di carte di credito Providian Financial Corp (PVN – Nyse), che ha riportato per il terzo trimestre utili inferiori alle attese.
Notizie negative anche per Xerox (XRX – Nyse), che ha lanciato un “profit warning” sul terzo trimestre dell’anno, annunciando utili molto al di sotto delle aspettative del mercato.
A pesare sul Nasdaq, invece, sono state le flessioni di Inktomi Corp (INKT – Nasdaq) e di i2Technologies (ITWO – Nasdaq.
Il listino non ha cosi’ beneficiato dei rialzi di Juniper Networks (JNPR – Nasdaq) che ha annunciato utili al di sopra delle stime e previsioni positive per il quarto trimestre.
La buona notizia non e’ riuscita infatti a contrastare l’ondata di vendite, avviata inizialmente a causa della pubblicazione di dati macroeconomici negativi, e poi acuita dalla scoperta di un caso di antrace a New York.
In generale i peggiori ribassi sono stati accusati dai settori del trasporto aereo, assicurativo, edilizio, retail, finanziario e tessile.
La giornata era iniziata gia’ in territorio negativo, depressa dalla pubblicazione delle vendite al dettaglio, che sono calate del 2,4% nel mese di settembre.
E a deprimere i mercati e’ stato anche il dato dei
Il quadro negativo e’ stato poi lievemente smorzato dalla pubblicazione dell’indice sulla fiducia dei consumatori compilato dall’Università del Michigan, salito inaspettatamente a ottobre a 83,4 da 81,8 del mese precedente.
Ma la notizia positiva e’ stata immediatamente offuscata nelle ore successive, quando gli indici di New York sono crollati travolti dai timori del bioterrorismo.
La notizia della scoperta di un caso di antrace rinvenuto alla sede della televisione americana NBC di New York ha infatti provocato all’istante la caduta di entrambi i listini, a cui il Nyse ha cercato di porre rimedio inutilmente predisponendo il blocco degli ordini di vendita, rimasto attivo fino alla fine delle contrattazioni.
Il succedersi di notizie allarmanti relative all’arrivo di una lettera sospetta anche nella sede del New York Times hanno creato una situazione di vero e proprio panico tra gli investitori.
Le parole del sindaco Giuliani durante la conferenza stampa indetta subito dopo la diffusione della notizia non hanno frenato la caduta degli indici, con il Dow Jones che e’ arrivato a sfiorare una perdita del 2,2%.
L’impatto drammatico delle recenti notizie si e’ poi arrestato, ma il sentiment di mercato rimane molto debole e sono molti gli investitori che preferiscono attendere l’evoluzione del contesto internazionale prima di rientrare con decisione sull’azionario.
“Non ci sono ancora ‘vendite da panico’, ma gli investitori sono molto preoccupati e aspettano di vedere che cosa accade – ha dichiarato Leo Smith di Putnam Investments – qualsiasi altra notizia di casi come quello di New York, presumibilmente terroristici, potrebbe incidere irrimediabilmente sulla fiducia degli investitori a partecipare al mercato”.
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