Il mercato americano e’ in forte rialzo, sospinto dagli ordini di acquisto su Cisco System, Intel e altri titoli hi-tech. Migliorano le prospettive di vittoria di George W. Bush, dopo le ultime decisioni legali. E Wall Street pare apprezzare.
L’indice Nasdaq guida il forte rialzo della seduta odierna, gia’ giunta a meta’ delle contrattazioni, con un rialzo di +4,14.
La borsa Usa e’ in rialzo, nell’incredulita’ degli operatori, dopo le batoste delle ultime settimane, soprattutto perche’ le ultime decisioni giudiziarie in Florida hanno nettamente aumentato le chance per George W. Bush di vincere la drammatica corsa alla Casa Bianca.
L’indice Nasdaq Composite e’ in rialzo di 113 punti, +4,14%, a quota 2.868, in quella che sembra essere la prima sessione positiva dopo sei sedute chiuse in rosso.
L’indice Standard & Poor’s 500 e’ in rialzo di 16 punti (+1,25%) a quota 1.339, mentre l’indice Dow Jones ha messo a segno un aumento di 96 punti, +0,92%.
Sul rally ha influito positivamente lo scenario politico. La Corte Suprema della Florida ha respinto la denuncia del candidato democratico, il vicepresidente Al Gore, che aveva chiesto di ordinare alla contea di Miami-Dade la ripresa del conteggio manuale delle schede.
Come e’ noto, il conteggio manuale avrebbe favorito Gore, mentre cosi’ diventera’ piu’ difficile per il democratico colmare il gap che lo separa da George W. Bush, in questo momento di 755 voti, sugli oltre 6 milioni scrutinati.
Secondo alcuni analisti una vittoria di George W. Bush darebbe impulso al Nasdaq perche’ il nuovo presidente non spingerebbe fino alle estreme conseguenze le leggi anti-trust su cui conta invece Gore.
Il mercato sa pure che tra gli avvocati di Al Gore c’e’ proprio lo stesso legale che ha fatto da pubblica accusa, per l’amministrazione Clinton, contro Microsoft nella nota causa antitrust.
Corollario: se perde Gore, perde il suo avvocato, mentre Microsoft, regina dell-hi-tech, se ne avvantaggia. Tutto cio’ ha fatto convergere oggi gli ordini di acquisto sul Nasdaq e sui titoli tecnologici, comprese le bistrattate societa’ internet.
Il Nasdaq aveva bisogno del rialzo di oggi.
L’indice aveva perso il 13% nelle ultime cinque sedute. Oggi all’apertura era in ribasso del 30% dall’inizio dell’anno e giu’ del 44% dal record stabilito il 10 marzo scorso.