Gli indici Usa terminano le contrattazioni in territorio negativo, con il Dow Jones che lontano dall’importante soglia psicologica dei 10.000 punti e il Nasdaq che sfonda nuovamente quota 2.000.
Maglie nere del mercato sono stati i comparti high tech, telefonia mobile e Internet.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.990,74 (-1,57%)
Il Dow Jones a 9.891,42 (-0,96%)
L’S&P 500 a 1.138,41 (-0,63%)
In una seduta caratterizzata dall’assenza di indicatori macroeconomici, gli investitori hanno prestato attenzione alle dichiarazioni degli analisti che, sulla scia del discorso poco confortante di Alan Greenspan , hanno dipinto uno scenario incerto. A rincarare la dose, la decisione della banca d’affari Merrill Lynch di diminuire l’esposizione sul mercato azionario.
Gli investitori hanno cosi’ preferito smobilizzare le loro posizioni, temendo nuovi profit warning, nell’attesa degli utili societari che molti gruppi comunicheranno nel corso del mese.
In settimana tocchera’ a colossi del calibro di Intel (INTC – Nasdaq), eBay (EBAY – Nasdaq) e Yahoo! (YHOO – Nasdaq).
E nell’attesa della pubblicazione dei risultati societari sono stati proprio questi titoli a dominare la seduta con i loro ribassi. Colpo di reni per Intel, che ha risalito la china nelle ultime battute. Tra gli high tech hanno ceduto Cisco (CSCO – Nasdaq), Ibm (IBM – Nyse) e Dell (DELL – Nasdaq). Dopo gli iniziali cali, lieve e’ stato il recupero di Microsoft (MSFT – Nasdaq).
Male il comparto Internet. In particolare sulla societa’ di aste online eBay si e’ scagliato il giudizio negativo di Lehman Brothers, che ha consigliato agli investitori di colpire il titolo con le vendite. La notizia ha trainato al ribasso il titolo del portale Internet Yahoo! e le quotazioni azionarie del sito e-trade Amazon (AMZN – Nasdaq).
Deludenti sono state le notizie provenienti dal comparto della telefonia mobile, che ha assistito alle flessioni di Nokia (NOK – Nyse), Ericsson (ERCY – Nasdaq) e Motorola (MOT -Nyse).
Tra i titoli difensivi in calo sul Dow Jones, si sono messi in evidenza la societa’ chimica Dow Chemical (DOW -Nyse), in flessione dopo la decisione di UBS Warburg di operare un downgrade sul titolo, e il produttore di alluminio Alcoa (AA – Nyse), su cui si e’ abbattuta la scure di Prudential, che ha tagliato le stime relative all’intero comparto dell’alluminio. Male Kmart (Km – Nyse), che ha risentito della flessione del fatturato.
Tra le maglie rose della seduta si e’ distinto il conglomerato Tyco (TYC – Nyse), in rialzo dopo i commenti positivi della banca d’affari Merrill Lynch.
Ma le notizie positive sono state davvero poche. D’altronde l’asset allocation delineata da Merrill Lynch parla chiaro. Richard Bernstein, chief strategist della banca d’affari, ha infatti deciso di ridurre l’esposizione sul mercato azionario dal 60% al 50%, mantenendo la liquidita’ al 20% e aumentando gli investimenti sull’obbligazionario al 30%.
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