Ancora in rosso gli indici Usa dopo i dati macroeconomici deludenti e nuovi casi di ‘conti dubbi’ che coinvolgono colossi del calibro di IBM
(IBM – Nyse), Worldcom (WCOM – Nasdaq) e Nvidia Corp (NVDA – Nasdaq).
Ricordiamo che oggi, terzo venerdi’ del mese, e’ giorno di scadenze di opzioni su titoli e indici azionari (double witching), elemento che fa registrare alti volumi di scambio.
Sui listini in generale, male i finanziari, le infrastrutture per tlc e software. In rialzo alcuni titoli del comparto semiconduttori. Bene oro, petroliferi e farmaceutici.
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Dopo un’avvio incerto, gli indici USA sono passati decisamente in territorio negativo dopo il dato deludente sulla fiducia dei consumatori a inizio febbraio. L’indicatore e’ sceso a 90,9, deludendo cosi’ le speranze di un’imminente ripresa economica. Gli analisti si aspettavano, infatti, un rialzo a 93,2.
Nessun incoraggiamento nemmeno dagli altri dati macroeconomici divulgati in mattinata, come il controverso indice dei prezzi alla produzione e il risultato negativo sulla produzione industriale di gennaio.
E ancora una volta, a deprimere i mercati, sono le preoccupazioni sulle pratiche contabili societarie.
La societa’ di semiconduttori Nvidia Corp (NVDA – Nasdaq) e’ in calo dopo la notizia che la SEC (Securities and Exchange Commission, ovvero la Consob italiana) sta indagando sui conti del gruppo, sospettato di possibili operazioni di ‘insider trading’.
Ma Nvidia non e’ la sola con cattive notizie quest’oggi sul fronte degli scandali contabili: il colosso informatico International Business Machines
(IBM – Nyse) e’ in calo dopo la notizia, riportata dal New York Times, secondo cui la societa’ avrebbe utilizzato una sorta di trucco contabile, vendendo una sua divisione per ridurre i costi operativi.
E ci sono sospetti anche sui conti della societa’ di tlc Worldcom (WCOM – Nasdaq), dopo la notizia pubblicata dal quotidiano finanziario Wall Street Journal, secondo cui, per coprire un possibile scandalo contabile, la societa’ avrebbe sospeso tre dipendenti e congelato le commissioni di almeno 12 venditori.
Pesa sul Dow Jones il calo della banca d’affari JP Morgan Chase (JPM – Nyse), che secondo il mercato potrebbe ricevere un ‘downgrade’ sul debito, essendo esposta a Enron (ENRNQ) e Tyco International (TYC – Nyse).
JP Morgan trascina in perdita il settore finanziario: sul Dow e’ in flessione anche Citigroup (C – Nyse). Tra gli altri titoli del comparto cedono Merrill Lynch (MER), Banc of America (BAC – Nyse), Morgan Stanley Dean Witter & Co (MWD – Nyse).
In flessione il titolo del colosso dei pc Dell Computer (DELL – Nasdaq) che si aspetta volumi e fatturato in calo dal 3%-5% e utili di 16 centesimi per azione nel primo trimestre. J.P. Morgan ha quindi tagliato le stime sugli utili del primo trimestre, pur ritenendo DELL l’unico buon investimento nel settore PC. Anche altre banche d’affari si sono espresse positivamente sul titolo.
Registrano buoni guadagni i titoli del settore semiconduttori, dopo che la banca d’affari Credit Suisse First Boston ha alzato il giudizio da ‘hold’ a ‘buy’ su sei titoli. Di queste, Micron Technology (MU – Nyse), contagiata dall’andamento del mercato, ha annullato i guadagni, mentre nel preborsa guidava i rialzi.
Salgono, invece, gli altri 5 titoli premiati dalla banca d’affari. Si tratta di Atmel (ATML – Nasdaq), Cypress Semi (CY – Nyse), Integrated Device (IDTI – Nasdaq), Microchip Tech (MCHP – Nasdaq) e Silicon Storage Tech (SSTI – Nasdaq).
Rimanendo nel settore chip, non beneficiano della nota positiva di Credit Suisse First Boston ne’ Intel (INTC – Nasdaq), ne’ Texas Instruments (TXN – Nyse), mentre cresce Analog Devices (ADI – Nyse), nonostante abbia lanciato un ‘profit warning’ sul secondo trimestre fiscale.
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