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WALL STREET: IL GELO PIOMBA SUGLI INDICI

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Gli indici Usa terminano la seduta in territorio negativo, affossati da un cocktail di notizie sconfortanti provenienti dal fronte macroeconomico e societario. Una pioggia di vendite ha poi portato il Dow Jones , nell’ultima ora di contrattazioni, a sfondare l’importante soglia psicologica degli 8.000 punti. Poco dopo e’ scattato sul listino dei titoli industriali il blocco degli ordini automatici di vendita , una misura per evitare gli eccessi di ribasso. Inutilmente il Dow ha tentato di trovare un supporto a quota 8.000. La perdita e’ stata superiore ai 200 punti.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.216,44 (-2,85%)
Il Dow Jones a 7.942,39 (-2,82%)
L’S&P 500 a 843,32 (-3,01%)

Di cattivo auspicio sono stati i dati relativi ai sussidi di disoccupazione, saliti a quota 424.000 e ai nuovi cantieri edili, scesi per il terzo mese consecutivo. A scatenare l’ondata di vendite, fin dalle prime battute della seduta, e’ stato il pesante ‘profit warning’ lanciato dalla societa’ di servizi informatici Electronic Data Systems (EDS – Nyse) sul terzo trimestre, che ha scatenato una reazione a catena negativa su tutto il settore (GHA).

Superato il giro di boa gli indici hanno tentato il recupero, riuscendo per pochi minuti a limare le perdite, grazie alla comunicazione del dato positivo relativo al Philadelphia Fed, l’indicatore che anticipa lo stato dell’economia Usa. Ma dopo una parentesini durata il tempo di un attimo, l’ondata di vendite e’ tornata a essere protagonista indiscussa, complice la raffica di giudizi negativi che sono arrivati dal mondo delle banche d’affari e che hanno bacchettato titoli del calibro di IBM (IBM – Nyse), Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e Computer Science (CSC – Nyse), vittime dell’allarme utili di EDS. In particolare i rumor circolati sugli utili di IBM non hanno aiutato il titolo.

La banca d’affari Lehman Brothers si e’ invece dichiarata pessimista sul colosso delle infrastrutture Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), puntando il dito sulla debolezza della domanda. UBS ha invece ridotto il giudizio sui titoli delle bevande analcoliche Coca Cola (KO – Nyse) e PepsiCo (PEP – Nyse). Tra le blue chip, bacchettate anche Caterpillar (CAT – Nyse) e Philip Morris (MO – Nyse).

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