Società

WALL STREET: IL DOW RICONQUISTA QUOTA 11 MILA

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Il dato macro sulle vendite al dettaglio e’ stato pubblicato al di sopra delle attese. Il prezzo del greggio e’ ai minimi dell’anno, la di sotto dei $61 al barile. Il mercato rimane in attesa della testimonianza di domano del Governatore Bernanke.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 121 punti a 11013 il Nasdaq e’ in denaro di 16 a 2256 e l’S&P500 sta guadagnando 10 punti a 1272.
Positive le performances dei settori metalli, fertilizzanti agricoli, oro e biotecnologia; in ribasso invece raffinerie, semiconduttori e broker assicurativi.

L’indice VIX si trova al livello di 12.27. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura di +800. I volumi sul NYSE sono di 760 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, l’unica nostra posizione in ribasso e’ ZL che sta perdendo oltre il 3%. In rialzo invece HON +1%, FILE +0.8% e SSTI +0.4%.

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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Abercrombie (ANF), Cephalon (CEPH), Outback Steakhouse (OSI) e RealNetworks (RNWK), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sull’indice dello Stato di New York, sulla produzione industriale, sulla capacita’ di utilizzazione e sulle scorte di greggio.

POSIZIONI RIALZISTE:

HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $40.46; PERF. +6.47%)

LSCC (APERTA IL 29/12 A $4.36; CHIUSA IL 25/1 A $4.94; PERF. +13.30%)

RFMD (APERTA IL 29/12 A $5.58; CHIUSA IL 25/1 A $7.33; PERF. +31.86%)

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.72; PERF. –8.53%)

ZL (APERTA IL 29/12 A $2.02; ATTUALE $2.09; PERF. +3.47%)

NASI (APERTA IL 29/12 A $2.0; CHIUSA IL 8/2 A $2.60; PERF. +30.0%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $27.13; PERF –0.80%)

BORSA: NEW YORK; INDICI SU, DOW JONES SOPRA 11.000/ANSA

Una volta tanto, la prospettiva di dover pagare un costo del denaro più elevato non sembra turbare oggi più di tanto gli indici di Borsa statunitensi, con il Dow Jones tornato autorevolmente sopra 11.000 punti, beneficiando anche del continuo ridimensionarsi delle quotazioni del petrolio, oggi di nuovo a ridosso di 60 dollari.

La giornata odierna in Borsa sembra così voler essere dichiaratamente positiva, anche se sul versante macroeconomico il dato, sorprendentemente in rialzo, relativo alle vendite al dettaglio (a gennaio +2,3%) sembra andare nella direzione di una prosecuzione della manovra di inasprimento dei tassi di riferimento da parte della Federal Reserve. Sul versante opposto, peraltro, ad alleggerire le tensioni riguardanti l’ inflazione c’é il fatto che il prezzo del greggio ha toccato il livello più basso dell’ anno, con un minimo a 60,5 dollari.

Questo potrebbe voler dire che gli eventuali rialzi dei tassi – ammesso che ce ne siano – dovrebbero avere vita breve. In proposito, gli operatori guardano ovviamente alla prima uscita ufficiale come nuovo presidente della Federal Reserve di Ben Bernanke davanti al Congresso, in programma domani. Per il resto, gli spunti sono contenuti, con 3M che avanza di 90 cents, a 73,81 dollari, dopo aver preannunciato l’ incremento del dividendo del 9,5% e l’ avvio di un’ operazione di riacquisto di azioni proprie fino ad un massimo di due miliardi di dollari.

Va inoltre bene il comparto delle tlc, con il relativo indice di settore in progresso dell’ 1,4% ed in particolare Qwest Communications International che sale di 15 cents, a 6,05 dollari, nonostante le perdite accumulate nel quarto trimestre, pari a 528 milioni di dollari. Al netto di alcune voci straordinarie, infatti, la società ha raggiunto il pareggio. Il ribasso del prezzo del greggio penalizza ovviamente i petroliferi, con Chevron che perde 37 cents, a 55,8 dollari, mentre Transocean (trivellazione) è in caduta libera, -7,6% a 72,6 dollari, dopo che la trimestrale ha evidenziato in particolare un utile per azione di 45 cents contro i 48 cents attesi.

Fra gli altri titoli, positivo Waste Management (trasporto rifiuti), +71 cents a 33,75 dollari dopo che i conti trimestrali hanno indicato un utile di 46 cents per azione, nettamente oltre i 40 cents ipotizzati dagli addetti ai lavori. Da segnalare inoltre che Coca-Cola, dopo la decisione di Warren Buffett di non ricandidarsi più per un posto di consigliere, avanza di 50 cents, a 41,24 dollari. Fra i finanziari, Marsh & McLennan (brokeraggio) cede 1,33 dollari, a 29,89 dollari, dopo aver riportato un utile di 35 milioni di dollari, sotto le attese.

Attorno alle 18.30 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna l’ 1,08% a 11.010,0 punit, il Nasdaq composite lo 0,73% a 2.256,19 e lo S&P 500 lo 0,75% a 1.272,38.