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WALL STREET: IL CALO NON CANCELLA LE SPERANZE

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Il calo odierno di Wall Street causato dai contrastanti dati economici e dalle manovre speculative sembra far rivivere negli animi degli operatori lo spettro dell’orso.

Dopo l’esaltante dato di venerdi’ scorso sull’andamento del PIL statunitense, erano in molti a prefigurare un quadro economico oramai in discesa.

Ciononostante, sia il NAPM diffuso martedi’ sia quello relativo ai sussidi di disoccupazione diffusi in mattinata, hanno lasciato intendere che qualche rospo dovra’ ancora essere ingoiato.

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Il mercato del lavoro continua a indebolirsi – ha dichiarato Ryan Brecht di Standard’s & Poor MMS – un fenomeno che se continuera’, provochera’ indubbi riflessi sui consumi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Basu Mullick di Neuberger Berman Partners Trust: “il mercato sta anticipando la ripresa economica, cio’ significa che molti investitori rimarranno delusi nel breve termine in quanto il rallentamento dell’economia produrra’ ancora effetti sui bilanci delle societa’”.

L’incertezza sull’andamento dell’economia ha, inoltre, accentuato le prese di beneficio che molti operatori gia’ si attendevano dopo i rialzi troppo accentuati dei giorni scorsi.

“Il problema e’ che in questi giorni abbiamo assistito a rialzi eccessivi se messi in relazione alle reali prospettive di crescita delle societa’”, ha spiegato Robert Dickey, technical strategist di Dain Rauscher.

“Guardando a Nortel e a Cisco e a societa’ di quel calibro, c’e’ ancora incertezza sulla loro crescita sul lungo termine. Il che rende assurdi i livelli delle loro quotazioni”, ha aggiunto Basu Mullick.

Il ridimensionamento delle aspettative secondo alcuni analisti non deve pero’ sfociare in un ritrovato timore di un mercato orso.

“Il peggio e’ certamente passato – afferma in una nota a sorpresa S&P – il che sta a significare che non e’ piu’ necessario un riposizionamento del mercato sui minimi”.

Pigmentata di un certo ottimismo e’ anche la tesi di Bill Valentine, presidente di Valentine Ventures: “Continuo a credere che abbiamo voltato l’angolo del 4 aprile (quando il Nasdaq ha registrato i minimi dell’anno). Questo rally e’ destinato a calare in un futuro non distante, anche se non torneremo ai minimi del passato”.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore industriale:

Il dipartimento di Giustizia USA ha approvato la fusione del colosso industriale General Electric (GE – Nyse) con Honeywell (HON – Nyse). Il governo americano ha tuttavia posto come condizione la vendita delle attivita’ di costruzione di motori di elicotteri e l’affidamento a terzi del mantenimento e riparazione di alcuni suoi aerei. General Electric sta perdendo circa il 2%, Honeywell l’1,5%, (Vedi USA: via libera per fusione GE-Honeywell )

Nel settore infrastrutture per le tlc:

Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) sta lasciando sul campo il 6%.
Nella seduta di mercoledi’ il titolo aveva messo a segno un guadagno di circa il 12%, su un volume di scambi di ben 171 di azioni, grazie principalmente ai commenti positivi degli analisti di Morgan Stanley Dean Witter.

Nel settore software:

Microsoft (MSFT – Nasdaq)
e’ in ribasso dell’1%. La societa’ dovrebbe svelare oggi un piano per dare completo accesso ai suoi clienti al codice di programmazione che sta dietro ai suoi prodotti. Secondo il Financial Times, che cita fonti vicine alla societa’, il codice non sara’ distribuito gratuitamente e verra’ concesso solo per far fronte a “validi bisogni commerciali”.

Nel settore informatico:

Dell Computer (DELL – Nasdaq) e’ decisa a continuare nel piano di taglio dei costi per accrescere ulteriormente la propria quota di mercato a scapito dei concorrenti; lo ha affermato questa mattina Tom Meredith della divisione sviluppo e strategie. In borsa sta cedendo oltre il 4,25%.
(Vedi PC: dell computer punta al taglio dei costi)